Nel febbraio del 2020 avevo diciotto anni. Adesso ne ho trentatré, lavoro e stamattina ho ricevuto il mio primo avviso di garanzia. Sono finita in un’inchiesta di droga. Potrei rischiare 20 anni di carcere per un’intercettazione di 15 anni fa in cui un mio ex compagno di classe diceva ad un altro che io avevo “tutto quello che gli serviva“.
Io? Forse si riferiva alle versioni di greco.
Dov’ero quel giorno? Chi ho visto? Per quanti anni durerà il processo?
Su Internet gira già il mio nome.
Mi licenzieranno? La banca mi toglierà il mutuo? E chi lo dice a mamma?

Ho paura. So di essere innocente, ma non mi sento garantita.

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