Focolaio all’interno del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Nella settimana dal 12 al 16 ottobre sono risultati positivi al coronavirus 14 pazienti e quattro dipendenti. I contagiati nel personale sono stati messi in isolamento domiciliare. Il dato è stato diffuso dallo stesso Trivulzio sul sito internet, alla sezione “Trivulziotrasparente”. I ricoveri in cure intermedie, vista l’impennata delle ultime settimane nel capoluogo lombardo, sono stati temporaneamente sospesi fino al 25 ottobre e le palestre nelle sezioni di degenza temporaneamente chiuse.
“Da procedura si ricorda che tutti gli ospiti Rsa saranno sottoposti a tampone ogni 15 giorni – si legge nel bollettino – i pazienti di Cure intermedie, se in zona filtro (come nei reparti Ronzoni, Grossoni e PIO XI) ogni 72 ore, se in degenze (nei reparti Sanvito, S. Andrea e Piatti) una volta alla settimana”. La struttura fa sapere che entro venerdì sarà completato lo screening di tutti gli operatori sanitari dell’azienda. I membri dello staff positivi al tampone sono tre lavoratori del Pat e due della struttura di Merate, nel lecchese.
L’istituto per la terza età è stato al centro di un’ondata di contagi e morti durante la prima ondata. Da gennaio ad aprile ci furono oltre 300 decessi: nello stesso periodo dell’anno, tra il 2015 e il 2019, erano stati in media 186. Il Pat è stato a lungo sulle prime pagine dei giornali a causa dell’impatto catastrofico della pandemia sulla struttura. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sul caso. L’ipotesi di reato è di epidemia colposa e omicidio colposo.
OSPEDALE SACCO – Una ventina di positivi sono emersi ieri anche all’ospedale Luigi Sacco di Milano. Contagiati sia medici che infermieri. Il focolaio ha colpito il reparto di cardiologia, chiuso. Tutto il personale è stato sottoposto a tampone. Al momento non si accettano nuovi pazienti.
LA SITUAZIONE – La Lombardia resta la Regione più colpita dal coronavirus in Italia. Il bollettino di lunedì 21 ottobre recitava 4.125 nuovi positivi su 36.416 tamponi. In totale, dall’inizio della pandemia, sono stati 134.604 i contagiati e 17.123 i decessi. Da oggi la Regione ha previsto l’avvio del coprifuoco, dalle 23:00 alle 6:00, con ulteriori restrizioni per bar e ristoranti. Milano è considerata l’area più a rischio. Giampiero Russo, responsabile Epidemiologia dell’Area metropolitana, ha definito il lockdown “inevitabile”. Il professor Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha detto ad Agorà che la “battaglia di Milano” evitata nella prima ondata potrebbe esplodere ora.
