Mistero sul lungomare: rinvenuto cadavere di un 33enne, terrore tra i passanti

CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE SUL LUNGOMARE DI NAPOLI CHIUSO AL PUBBLICO PER EMERGENZA COVID 19, POLIZIOTTI, POLIZIA

Un gruppo di passanti stava passeggiando sul lungomare Caracciolo di Napoli quando tra gli scogli ha avvistato il corpo di un uomo. Subito hanno allertato le forze dell’ordine atterriti per la macabra scoperta del cadavere appeso alla ringhiera del lungomare. La Polizia, giunta sul posto, indaga per capire cosa sia successo e accertare l’identità dell’uomo ancora sconosciuta.

Tutto è successo alle prime luci del mattino. Dei passanti hanno subito segnalato la presenza del corpo senza vita di un uomo marocchino di circa 33 anni tra gli scogli sotto la balaustra tra il mare e la strada all’altezza della statua di Padre Pio. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il corpo sia stato trovato impiccato.

L’uomo aveva una cintura stretta al collo e si è lasciato cadere verso lo specchio d’acqua prospiciente il Consolato Americano. Sembrerebbe dunque essersi trattato di un suicidio ma al momento non è esclusa nessuna pista. La polizia indaga per capire cosa sia successo e chi sia l’uomo trovato senza vita.

Una morte che si aggiunge al novero delle storie di violenza che si sono susseguite nel lungo fine settimana del 25 Aprile. In varie zone della movida di Napoli ci sono state segnalazioni di risse soprattutto tra giovanissimi. Coltelli e mazze da baseball sono state usate per colpire coetanei in un crescendo di violenze senza spiegazione. Per fortuna non ci sono stati morti ma le giovani vittime sono finite in ospedale per accoltellamento e contusioni forti. La morte del 33enne marocchino potrebbe non essere collegata ad episodi di violenza ma una delle tante storie di solitudine e abbandono tra le fasce più fragili della popolazione. Le indagini chiariranno quanto è accaduto.