Morte Chris Obeng Abom – Raid punitivo a casa del pirata della strada: “Attaccato da 30 uomini incappucciati”

Un pomeriggio di terrore per Davide Begalli, artigiano in arresto per aver investito nella serata dello scorso 31 luglio, senza prestare soccorso, il tredicenne Chris Obeng Abom, nel comune di Negrar in Valpolicella.

Da lunedì il 38enne si trova agli arresti domiciliari nell’abitazione della compagna, dove alle ore 18:10 di ieri è stato oggetto di un vero e proprio Raid punitivo.

È l’avvocato Massimo dal Ben a raccontare al Corriere del Veneto l’esperienza subita dal suo assistito che al momento dei fatti si trovava assieme al figlio minorenne della compagna. “Improvvisamente è stato raggiunto da almeno trenta uomini, tutti di colore e con il volto camuffato da magliette e bandane, sotto il grido di ‘vieni fuori, ti uccidiamo’. Un autentico raid. Begalli e il ragazzo hanno cercato di bloccare la porta dall’interno, la banda si è fermata solo dopo aver capito che sul posto sarebbero giunti a breve i carabinieri. Allontanandosi hanno promesso che sarebbero tornati presto a riprenderlo e che non finiva lì. Ora temono che quelle persone tornino di notte”, ha aggiunto l’avvocato, chiedendo più sorveglianza e tutela per il suo assistito.

Sull’episodio stanno ora indagando polizia locale e carabinieri.