Morto Eugenio Riccomini, lo storico dell’arte aveva 87 anni. Il sindaco Lepore: “Ci ha educato ad amare la bellezza di Bologna”

Eugenio Riccomini si è spento questa notte all’età di 87 anni. Per il sindaco Matteo Lepore lo storico dell’arte era “un gigante che amava Bologna, che come la fontana del Giambologna ci ha educato ad amare la bellezza della nostra città. Ha servito con onore il Comune e le istituzioni del nostro paese. Lo ricorderemo con affetto e grande riconoscenza”. “Ti immagino sul ponteggio di una cupola a rimirare i dettagli dell’affresco più bello. Le più sentite condoglianze alla famiglia e ai tanti amici” ha aggiunto Lepore. Nel 20021 Bologna conferì l’archiginnasio d’oro a Riccomini.

Chi era Eugenio Riccomini

Eugenio Riccomini è nato in Sardegna, ma ha vissuto a Roma, a Viterbo, a Parma, a Torino, a Venezia, e poi soprattutto a Bologna, dove è stato allievo di Carlo Volpe, e amico di Francesco Arcangeli, che gli hanno insegnato di storia dell’arte. Consigliere comunale di Bologna dal 1970 al 1995, Eugenio Riccomini è stato anche assessore alla Cultura e due volte vicesindaco (nel 1985-1986 e nel 1989-1990) con le giunte Imbeni. È stato poi direttore dei Musei civici d’arte antica sempre nel capoluogo emiliano, tra il 1995 e il 2001. Grande appassionato di storia dell’arte, ma anche di storia in generale e del territorio emiliano, fu anche soprintendente ai beni artistici e storici per le province di Parma e Piacenza dal 1977. Proprio a Parma, nel 1980, Riccomini completò i restauri della cupola del duomo. Al termine dei lavori, decise di mantenere i ponteggi per circa un mese, in modo da consentire al pubblico di ammirare da vicino gli affreschi. Nel 2006, invece, ha organizzato con Daniele Benati una mostra monografica su Annibale Carracci, esposta sia a Bologna sia a Roma.