Il conflitto
Mosca distrugge un deposito di grano alle porte della Romania. E sul mancato accordo interviene Mattarella: “Decisione gravissima”
Il Presidente della Repubblica riceve al Quirinale il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Conseguenze in molti Paesi. e difficoltà di alimentazione”. L’attacco russo, con 12 droni iraniani, colpisce ancora il transito della materia prima
La Russia ha nuovamente bombardato, con droni iraniani, delle infrastrutture di stoccaggio del grano, stavolta nei porti fluviali di Reni e Izmail sul Danubio, ferendo 4 persone.
A riferirlo, su Telegram, è il capo dell’amministrazione regionale, Oleh Kiper: si tratta della rotta terrestre per l’esportazione di cereali ucraini, cruciale dopo il ritiro russo dall’accordo per il passaggio sicuro nel Mar Nero. Il presidente romeno Klaus Yohannis ha condannato su Twitter l’attacco “molto vicino” al suo Paese, che “colpisce ancora il transito di grano ucraino e la sicurezza alimentare globale”. Dei 15 droni coinvolti nell’attacco, 3 sono stati distrutti dalle difese aeree ucraine, ma non è bastato ad evirare ingenti danni nel deposito.
Si tratterebbe, secondo la stima dei media romeni, dell’attacco più vicino al territorio della regione balcanica dall’inizio dell’invasione russa. Reni dista soltanto 200 metri dal confine e a a 10 km dalla città portuale di Galati.
Russia has been destroying Ukraine’s grain storage facilities and port infrastructure with daily targeted attacks.
Russia’s continued weaponisation of food and the termination of the #BSGI is affecting global food security, putting millions of people at risk.#FoodisNotAWeapon
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) July 24, 2023
Accordo sul grano
Nel frattempo, l’Italia continua a condannare le decisioni della Russia in merito all’accordo sul grano tramite gli appelli del Presidente della Repubblica e del Consiglio. “La guerra in Ucraina ha contribuito a scatenare ondate d’inflazione in tutto il mondo a spese delle nazioni più vulnerabili, soprattutto nel Sud globale, e ha avuto un impatto anche sulla sicurezza alimentare in molte nazioni africane già messe a dura prova da lunghi periodi di siccità – ha dichiarato il premier Giorgia Meloni-. La decisione della Russia di interrompere l’iniziativa per il grano nel Mar Nero sta aggravando la crisi della sicurezza alimentare globale. Noi continueremo a sostenere tutti gli sforzi per la ripresa di questa importante iniziativa e esortiamo la Russia a riconsiderare la sua decisione”.
Nella stessa direzione il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Ho letto il suo appello alla Russia per ritornare sulla sciagurata decisione di non dare più corso all’accordo sul grano. Decisione gravissima come conseguenze per una quantità di Paesi in cui molte persone troverebbero difficoltà di alimentazione. Il suo appello è particolarmente importante e l’incontro di oggi è un richiamo fondamentale. Anche per questo sono lietissimo di averla qui”.
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