Un sabato di fine luglio agosto che si trasforma in una tragedia. Flavio, 12 anni, originario di Pompei, è in un parco acquatico di Battipaglia, provincia di Salerno, con i fratelli maggiorenni per passare la calda giornata nel divertimento tra giochi e schizzi d’acqua. Sale su uno scivolo ed entra in acqua. Quando esce viene colto da un malore. Inutili i soccorsi, per Flavio non c’è stato nulla da fare. In un primo momento su quella morte è sceso il velo del mistero. Dai risultati dell’autopsia è emerso che Flavio avrebbe battuto la testa accidentalmente contro la struttura dello scivolo.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, iI primissimi elementi raccolti dal medico legale, quindi, confermerebbero la tesi sostenuta dagli investigatori nelle ore successive al decesso. Il 12enne aveva avvertito un malore pochi istanti dopo essersi lanciato da uno scivolo. Una volta arrivato in acqua si era sentito poco bene ma era riuscito comunque ad uscire dalla piscina. Poco dopo, però, le sue condizioni sono precipitate, rendendo vani anche i soccorsi.
Dopo che Flavio è arrivato nella piscina è subito uscito dall’acqua in preda a un malore. Il ragazzino è svenuto e i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, allertati dagli operatori della struttura, sono stati purtroppo inutili. Ad un primo esame esterno non sono state rinvenute ferite o perdite di sangue. L’autopsia ha chiarito il sospetto che il ragazzino avesse sbattuto la testa sullo scivolo. Un tragica fatalità.
