Muore sui binari della metro, Armando poteva essere salvato: giallo sui sistemi di sicurezza

Forse si poteva fare qualcosa per salvare Armando Zoffranieri, l’uomo di cinquant’anni che ha perso la vita lo scorso martedì dopo essere stato travolto da un convoglio della metro A di Roma alla stazione Giulio Agricola. È il dubbio che assale i familiari dell’uomo, così come i suoi colleghi dell’associazione di volontariato “La lampada dei desideri alla Magliana”, da quando è accaduto il tragico incidente.

La dinamica dell’incidente

Le telecamere della stazione metro hanno ripreso gli ultimi momenti della vita del cinquantenne, durati un minuto e diciassette secondi. Il video mostra come l’uomo, colto da un improvviso malore dopo essere sceso dal treno, barcolla, indietreggiando di qualche passo, fino ad appoggiarsi di nuovo al convoglio in ripartenza. Dopo, l’improvvisa caduta: il corpo di Armando è sulla banchina, con il capo che sporge sui binari. Le telecamere di sorveglianza, ora al vaglio dei carabinieri della compagnia Casilina, hanno ripreso i momenti concitati in cui Armando cerca di rialzarsi, senza riuscirci: perde l’equilibrio e precipita sui binari. Nel momento della caduta, passa il treno che lo travolge in pieno, nonostante la frenata e il rallentamento della corsa del convoglio.

Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorritori del 118 insieme ai carabinieri, oltre ai Vigili del Fuoco che hanno lavorato a lungo per recuperare la salma. Per Armando non c’è stato nulla da fare: lascia una moglie e una figlia piccola.

Il ritardo

È l’ora di punta di un martedì pomeriggio quando è accaduto l’incredibile incidente. Gli addetti alla sicurezza non riescono a intravedere, tra la bolgia, Armando che si sente male e barcolla. Nemmeno il macchinista del treno in ripartenza, né quello del convoglio successivo, si rendono conto di quello che sta accadendo. Ma ora gli inquirenti sono al lavoro per capire come mai il dispositivo secondario di protezione a tutela dei passeggeri non sia entrato in funzione.

I disagi

L’incidente ha recato numerosi disagi ai passeggeri della metropolitana di Roma. La tratta San Giovanni – Anagnina è stata chiusa per consentire i rilevamenti e le indagini degli inquirenti. Per i cittadini sono stati messi a disposizioni bus sostitutivi. Alla fermata metro di San Giovanni numerosi passeggeri erano accalcati fuori dalla stazione metro di San Giovanni in attesa di prendere le navette.