Napoli piange Salvatore Lucente, la tragedia del vicepresidente della Ristori: “Era un pilastro per tante famiglie”

Salvatore Lucente lascia un vuoto enorme: è scomparso all’improvviso, tragicamente, a 55 anni, l’insegnante e vicepreside della scuola media Ristori di Forcella, nel centro storico di Napoli. Il suo corpo è stato ritrovato all’interno della Basilicata dell’Incoronata a Capodimonte. Un gesto estremo: questa l’ipotesi più accreditata al momento sulla morte del professore da parte delle forze dell’ordine. La tragica notizia ha cominciato a circolare ieri pomeriggio. Ed è stata confermata dallo stesso Istituto.

Chi lo aveva incrociato, da studente o altro, lo ricorda oggi come “un pilastro” dal “modo di insegnare e di trasmettere raro”, una “guida” e un “punto di riferimento”, uno “dei migliori docenti della scuola” e “padre per tanti ragazzi e un amico per tante famiglie”, una “persona speciale” e un “ottimo docente”. Lucente aveva 55 anni e viveva con la madre, di 94 anni, nel quartiere di Materdei. Era molto impegnato nel sociale.

Lo stesso istituto scolastico lo ricorda con un post sulla sua pagina Facebook: “Arrivederci vicepreside, il suono della tua voce risuonerà sempre nella nostra scuola. Ti porteremo con noi nelle nostre giornate, quelle infinite fatte di colloqui, rimbrotti, parole scherzose con i collaboratori e pacche sulle spalle ai colleghi. Ti porterò nel mio cuore perché sei stato una spalla fidata, il mio risolutore, la pausa caffè e la voce che parla e consiglia. Mi mancherai, ci mancherai, ma continueremo nel tuo nome a donare ai ragazzi quelli che tu hai donato. Grazie di esserci stato per me, per la Ristori che sarà sempre la tua casa”.

Sconvolta, come una larga comunità di persone che aveva conosciuto e incontrato Lucente, anche la preside della Ristori, Stefania Colicelli, che a Il Corriere del Mezzogiorno dice: “Abbiamo lavorato insieme tutti i giorni. Era il referente Covid ed era una persona eccezione. Lui il quartiere lo conosceva bene, anche se abitava a Materdei. Aveva rapporti buon, in particolare con i ragazzi. Una perdita incommensurabile – ha continuato – Nell’ultimo periodo appariva sofferente, ma non lo conoscevo da tanto e non ho potuto leggere il suo dolore interiore. Un dolore che non ha mai trasferito nel mondo lavorativo. Era un risolutore di problemi. Senza di lui mi sento molto sola. Mi mancherà prendere con lui il caffè macchiato la mattina”.

Anche l’associazione Annalisa Durante, presente sul territorio a Forcella, ha voluto rendere omaggio con un post al docente: “Condoglianze sentite alla preside Stefania Colicelli, agli allievi e a tutto il corpo docente. Vi siamo vicini! Non è possibile che sia successo così. Non è accettabile per i tantissimi che ti hanno stimato e ti hanno voluto bene. Fa molto male, non riusciamo a farcene una ragione. Ti conosciamo da sempre. Da quando è nata la nostra associazione. Tu per la scuola Ristori e per i ragazzi di Forcella hai dato tanto. Non siamo riusciti a ricambiare nel modo giusto, non abbastanza. Caro prof. Lucente, ora che sei lassù, goditi la pace di un abbraccio eterno. Condividilo con Annalisa e facci percepire il tuo sorriso sempre”.