Nave spia russa a largo della Puglia, timori per il Tap

All’apparenza innocua la nave militare russa Akademik Pashin è un ‘rifornitore’ che accompagna le missioni a lungo raggio della flotta russa e in queste ore sta incrociando a largo della Puglia, diretta verso sud. Per un paio d’ore in mattinata – secondo quanto rileva il sito Itamilradar – l’unità è rimasta ferma nel Canale di Otranto, attraversato dal gasdotto Tap che ha il terminale nel comune di Melendugno, dove si concentrano le reti che trasportano gas, energia e traffico internet tra Italia e Balcani.

Il sito specializzato ipotizza che la Akademik Pashin – che non ha spento i transponder ed è quindi visibile sui radar civili – stia seguendo la portaerei americana a propulsione nucleare George H. W. Bush. E sarebbe presente nell’aria anche il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana Andrea Doria.

Una missione provocatoria, o quantomeno schermaglie dimostrative, sembra siano ormai consuetudine nel Mediterraneo, dove la flotta russa negli ultimi anni è diventata più numerosa ed attiva. Le unità dei Paesi Nato controllano accuratamente i movimenti dei mezzi di Mosca che, a loro volta, frequentemente si ‘avvicinano’ alle navi occidentali in un gioco di provocazioni. Quanto al Tap, la Marina Militare ha rafforzato la vigilanza su tutti i gasdotti dopo il caso Nord Stream. Navi e piccoli sommergibili teleguidati monitorano i punti chiave delle condotte.

L’incursione dell’imbarcazione è durata diverse ore e ha attirato l’attenzione internazionale sul Canale di Otranto: la nave infatti è rimasta ferma sopra ad un punto particolarmente sensibile, in corrispondenza delle tubature del Tap. Il Trans-Adriatic Pipeline costituisce una delle principali fonti di metano alternative a quello russo.

Ripercorrendo i movimenti tracciati della spedizione, si apprende che la Akademik Pashin è partita la settimana scorsa dal porto siriano di Tartous, enclave della Marina militare russa nel Mediterraneo. Ieri, l’arrivo nel canale di Otranto, dove ha sostato prima sopra al cavo sottomarino OteGlobe che funge da connessione in fibra ottica fra Bari e Grecia. In un secondo momento l’imbarcazione si sarebbe mossa verso il tubo sommerso del Tap.

L’Akademik Pashin è un rifornitore di squadra e solitamente accompagna la flotta di Mosca nelle spedizioni di lungo raggio; non di rado però in passato la nave è stata sfruttata anche per spiare le attività marittime della Nato. L’imbarcazione si trova nel Mediterraneo dallo scorso 24 agosto. La sua prima missione risale al 2020 quando le venne affidato lo spionaggio dei test effettuati sul sottomarino nucleare francese Suffren.

Subito allertata l’aeronautica, con gli elicotteri statunitensi della Marina che hanno compiuto diversi voli di sorveglianza sopra la zona, accompagnati dal bimotore dell’Aeronautica italiana P72. Gli elicotteri della Us Navy hanno compiuto lunghi voli di sorveglianza, con il sostegno di un bimotore P72 della nostra Aeronautica.