Padre uccide due figli di 7 e 13 anni e si toglie la vita, trovati dalla mamma: la tragedia dopo la separazione

FOTO DI REPERTORIO

Una tragedia familiare si è consumata in una casa di Mesenzana, paesino tra Varese e Luino. I genitori si erano separati da poco e mercoledì notte i due bambini della coppia, uno di 13 e uno di 7 anni erano rimasti a dormire a casa del papà. Quando la mattina successiva la mamma è arrivata di buon ora per accompagnarli a scuola, la drammatica scoperta: l’ex marito li aveva uccisi a coltellate e con la stessa arma si è tolto la vita.

Secondo le prime ricostruzioni, Andrea Rossin, 44 anni, ha impugnato il coltello e si è scagliato sui corpicini dei due figli, Giada di 12 anni e Alessio di 7. Poi si è tolto la vita con la stessa lama. La mamma aveva Accompagnato i due figli dal papà per passare un po’ di tempo insieme. I due si erano separati qualche settimana fa. Non risultano, però, interventi dei carabinieri a causa di liti recenti o episodi che riconducano a condotte violente in famiglia. Forse lui non aveva accettato quella separazione e qualcosa è scattato in lui da portarlo al folle gesto.

Come riportato dall’Ansa, la mamma delle due piccole vittime, quando si è trovata davanti la drammatica scena ha avuto un malore. È stata trasportata in pronto soccorso a Cittiglio, verrà ascoltata dagli inquirenti per poter ricostruire le ultime ore di vita dei figli e comprendere se ci fossero eventuali tensioni pregresse tra lei e l’ex marito. Entrambe i figli della donna frequentavano la stessa scuola, a poche centinaia di metri dall’abitazione dove hanno trovato la morte.

Una vicenda drammatica che ricorda quella di Capodanno quando il piccolo Daniele Paitoni fu ucciso dal padre e fatto a pezzi, poi nascosto in un armadio. Nella villetta a schiera, al secondo piano di una nuova e signorile costruzione di mattoni rossi e intonaco giallo, sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Luino e del Nucleo Investigativo di Varese, coordinati dal pm Giulia Floris.

“Sono senza parole. Non ci sono commenti di fronte a tali tragedie. Si può solo pregare”. Così don Michele Ravizza, parroco di Mesenzana all’AdnKronos. “Conoscevo i due figli e la madre, un po’ meno il padre – dice – “Il paese, poco più di mille abitanti, è attonito. Di fronte a tragedie simili non ci sono supposizioni, idee o parole”.

Sul posto è accorso anche il sindaco Alberto Rossi: “Sono stato avvisato dell’accaduto dai Carabinieri nelle prime ore di questa mattina, ancora prima di arrivare in municipio, e mi sono subito precipitato sul posto – spiega il sindaco Alberto Rossi, come riporta Repubblica – Una tragedia assurda, un crimine efferato che sconvolge tutta la nostra comunità”.

La famiglia era riservata: “Non facevano vita di paese, rientravano alla sera dal lavoro e rimanevano per lo più in casa, tant’è vero che io non li conoscevo personalmente. I bambini però frequentavano l’oratorio – prosegue il primo cittadino – So che il padre viveva qui a Mesenzana quand’era bambino, ma poi si era trasferito altrove. La famiglia era tornata a vivere qui nel 2011”.