Palermo, evacuate 1600 persone per un incendio doloso: “Atto criminale”

Un rogo doloso nel palermitano ha costretto all’evacuazione circa 1600 persone. È successo ad Altofonte, sulle colline alle porte del capoluogo siciliano, che conta circa 10mila abitanti. Le fiamme sono divampate intorno alle 21 di ieri e non sono ancora state domate.

Dalle sei di questa mattina sono entrati in azione due Canadair e due elicotteri. Le fiamme alimentate dal vento di scirocco e aiutate dalle alte temperature si sono dirette verso il bosco di Moarda, grande oltre mille ettari. “È stato un atto criminale – raccontano gli uomini della forestale e i vigili del fuoco intervenuti – per colpire il paese”. I residenti evacuati sono stati portati al campo sportivo Don Pino Puglisi, dove sono stati allestiti presidi della protezione civile.

Sul posto 50 vigili del fuoco con 12 mezzi pesanti e 8 moduli boschivi AIB oltre a 50 volontari della Protezione civile con 10 moduli AIB: sono state inviate a supporto anche 2 squadre provenienti dai Comandi Enna e Caltanissetta allertate dalla Direzione Regionale Vigili del Fuoco Sicilia. A coordinare le operazioni il Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Agatino Carrolo. “Avremo danni inestimabili, alcune abitazioni sono andate a fuoco. Fortunatamente non ci sono feriti”, ha detto ai microfoni di Rai News 24 la sindaca di Altofonte, Angela De Luca.

“È stata una notte difficile. Ho convocato il governo della Regione per una riunione urgente. I criminali che hanno appiccato il fuoco ad Altofonte, in sei punti diversi e a favore del vento, hanno compiuto un atto violento che sta pagando una intera popolazione. Per tutta la notte oltre 150 uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile e del corpo forestale hanno lavorato e continuano a lavorare senza tregua. Tutta la mia gratitudine”, ha scritto su Facebook il governatore della Sicilia Nello Musumeci.