Parla il manager ‘paziente zero’: “Sono sempre stato bene, non sapevo di avere il virus”

Il “paziente zero” dell’epidemia sarebbe un manager tornato dalla Cina lo scorso 21 gennaio. Secondo le ricostruzioni dei sanitari sarebbe lui ad aver contagiato l’amico 38enne, il “paziente 1”, poi sua moglie, e via discorrendo tutte le persone che si sono per qualche motivo incontrate tra cui la donna di Casalpusterlengo di 76 anni, la seconda vittima dell’epidemia. La donna sarebbe stata contagiata perché nei giorni scorsi era stata proprio nel pronto soccorso di Codogno.

“Dicono che sono il paziente zero, ma non mi trovano niente. Non è detto che, perché sono stato in Cina, devo aver preso io il coronavirus – ha detto il manager paziente zero – Con M. abbiamo fatto due cene e abbiamo preso una birretta – ricorda l’uomo a Milanotoday – ma sono sempre stato bene, solo un accenno di raffreddore che non è sfociato in influenza. Fino a ieri sera alle 11 mangiavo e bevevo, non sapevo niente di questo virus”.

È stato proprio l’amico 38enne ammalatosi a dare ai medici il nome e il numero di telefono del manager. “Nella notte sono venuti a prelevarmi e mi hanno portato al Sacco”. Il test, a cui è stato subito sottoposto, è risultato negativo. “Come me lo spiego? Non mi spiego niente – dice ancora – Parlo con i medici per telefono, ma ho più notizie dalla televisione. Il mio stato d’animo? C’è un mio amico che rischia di morire”, dice il manager, preoccupato anche per i famigliari. “Voglio sapere il responso del tampone sui miei genitori”. L’esame è infatti stato fatto anche dalle due sorelle e dal nipote.