Al momento sono due i corpi recuperati della tragedia del magnate tedesco Rainer Schaller, di sua moglie e dei suoi due figli: viaggiavano tutti a bordo di un aereo che è precipitato nel Mar dei Caraibi nella notte tra venerdì e sabato scorsi. L’uomo era il milionario fondatore della catena di palestre McFit e Golf’s Gym International. La notizia della tragedia ha fatto il giro del mondo, insieme con le parole del ministro della Pubblica Sicurezza della Costa Rica Jorge Torres, che ha escluso ci potessero essere sopravvissuti dal disastro.
L’aereo era partito dal Messico con cinque persone e il pilota. È scomparso nel mar dei Caraibi, al largo dalla costa orientale di Puerto Limon in Costa Rica. La torre di controllo dell’area aveva fatto scattare l’allarme dopo aver perso il contatto con il piccolo aereo, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Il rapporto stilato dalle autorità del Paese centroamericano ha elencato i nomi del 53enne milionario, della moglie di 44 anni, dei due figli entrambi minorenni, del pilota svizzero di 66 anni e di un sesto passeggero quarantenne.
Il ministro della Pubblica Sicurezza ha escluso già ieri il ritrovamento di sopravvissuti visto i ritrovamenti di corpi e oggetti che avevano reso evidenti la violenza dell’impatto tra il velivolo e la superficie del mare. Il velivolo, un Piaggio P.180 Avanti da turismo, era partito dal Chiapas, Stato nel sud del Messico. L’incidente si è verificato intorno alle 6:00 di venerdì scorso: questo l’orario in cui è stato lanciato l’allarme dalla torre di controllo dell’aeroporto di Limon, in Costa Rica.
Le ricerche erano partite immediatamente ma sono state interrotte a causa del maltempo. Le cause della tragedia non sono ancora note. Schaller era il fondatore, proprietario e amministratore delegato del gruppo RSG che comprende ventuno marchi di fitness, lifestyle e moda. McFit è la catena di fitness più grande d’Europa. Il gruppo opera in 48 Paesi e ha 41mila dipendenti, direttamente o in franchising.
La portavoce della McFit Jeanine Minaty, come ha riportato il tabloid tedesco Bild, ha confermato la presenza di Schaller e la sua famiglia sull’aereo. “Non sappiamo altro al momento”, ha detto Minaty. Schaller era stato anche l’organizzatore della Love Parede Di Duisburg del 2010, quando morirono 21 persone, inclusa la ragazza italiana Giulia Minola, e oltre 500 rimasero ferite a causa del sovraffollamento. Il magnate tedesco si oppose facendo notare come le misure di sicurezza avessero ricevuto l’approvazione ufficiale della città. Il processo si concluse nel 2020 senza un verdetto di colpevolezza.
