Proteste per l’incarcerazione di Pablo Hasél, arrestati sei italiani

Ormai è da settimane che quotidianamente in Spagna si riuniscono manifestanti che sono contro l’arresto del rapper Pablo Hasél. Il cantante è stato condannato a nove mesi di carcere per aver insultato la Corona spagnola e anche per l’accusa di incitamento al terrorismo tramite la sua musica e i suoi tweet. Il rapper è stato arrestato lo scorso 16 febbraio dopo aver fatto irruzione nell’Università di Lleida, in Catalogna, dove si era barricato il giorno prima, rifiutando di presentarsi spontaneamente di fronte alle autorità.

Dal momento in cui le proteste sono irruenti la polizia locale, i Mossos d’Esquadra, è da settimane che arrestano manifestanti che stanno distruggendo soprattutto le vetrine dei negozi della città di Barcellona. Tra le varie carcerazioni lo scorso sabato notte, sono stati fermati anche sei italiani.

I Mossos d’Esquadra hanno arrestato a Barcellona i sei italiani accusati di tentato omicidio poiché secondo le fonti locali, hanno incendiato un furgone della polizia mentre all’interno c’era un agente che fortunatamente ne è uscito illeso.

Insieme agli italiani, cinque uomini e una donna, sono state arrestate anche una francese e una spagnola. Tutti appartenevano a un gruppo anarchico e oltre l’accusa di tentato omicidio, devono rispondere anche a quelle di disordine pubblico, incendio doloso, assalto a pubblico ufficiale e appartenenza a un’organizzazione criminale.  Il giudice del Tribunale di giustizia della Catalogna ha stabilito la carcerazione preventiva per le otto persone.