“Alcuni Paesi promuovono la loro egemonia e la loro politica di colonialismo e neocolonialismo. Vorrei sottolineare che la loro aspirazione a preservare la propria egemonia nel mondo ha portato ad una terribile crisi in Ucraina”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo virtualmente al summit dei leader dei Brics in corso a Johannesburg.
“La Russia – ha proseguito Putin – ha deciso di sostenere le persone che lottano per la propria cultura, per le proprie tradizioni, per la propria lingua e per il proprio futuro”.
“Le azioni della Russia in Ucraina sono progettate per porre fine alla guerra scatenata dall’Occidente contro la popolazione del Donbass“, ha detto ancora il capo del Cremlino.
“Il nostro gruppo di cinque Paesi ha dimostrato di essere un’entità credibile sulla scena globale con un’influenza sempre crescente negli affari globali”, ha detto Putin.. Il vertice dei Brics “rappresenta un ordine mondiale basato sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite” e il diritto delle persone al proprio sviluppo personale, ha continuato Putin.
I Paesi del blocco Brics sono a favore della formazione di un ordine mondiale multipolare basato sul diritto internazionale, che include il diritto dei popoli al proprio sviluppo, e i Paesi del blocco Brics sono anche contro ogni forma di egemonia ed esclusività e contro la politica di neocolonialismo. Queste le parole del presidente russo, Vladimir Putin, come riportano le agenzie di stampa russe Ria Novosti e Tass.
“Siamo contrari a qualsiasi tipo di egemonia promossa da alcuni Paesi per la loro esclusività e basata su questo postulato di una nuova politica, la politica di continuare il colonialismo, il neocolonialismo”, ha concluso il leader del Cremlino.
