Quello dei re-infettati è uno degli aspetti più preoccupanti del Sars-Cov2. E una delle anomalie del virus che sembra poter attaccare i pazienti già guariti dal contagio. Una risposta che fa ben sperare arriva però dalla Corea del Sud, proprio il Paese che si era allarmato nello scoprire oltre 270 persone che si erano di nuovo contagiate dopo essere risultate negative al tampone. I Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie (KCDC) di Seul affermano che i pazienti in questione siano risultati di nuovo positivi poiché nel loro organismo sarebbero ancora presenti frammenti di virus, che però è inattivo.
Si tratterebbe di specie di falsi positivi, poiché i test diagnostici rileverebbero ancora frammenti del Covid nell’organismo. L’ipotesi più probabile, hanno dichiarato in una nota i KCDC, è che si trattasse di RNA, l’acido ribonucleico, del virus ancora presente ma inattivo. Il test che la Corea del Sud utilizza per il coronavirus è un test della reazione a catena della polimerasi (PCR) che è in grado di individuare anche piccole quantità di RNA virale nelle cellule. E quindi è probabile che vada a scovare anche materiale virale in fase di espulsione dall’organismo.
“Il virus Covid-19 non invade il nucleo della cellula combinandosi con il DNA del paziente”, ha dichiarato Oh Myoung-don, capo del comitato scientifico sudcoreano. “Questo significa – ha continuato – che il virus non crea un’infezione cronica”. Inoltre, non risulta che possa restare dormiente nel nucleo della cellula. Il comitato scientifico coreano è quindi convinto che non ci possa essere una re-infezione cronica o una recidiva.
La Corea del Sud è stata citata spesso come un modello nella lotta al coronavirus. Seul ha messo in campo subito una campagna di tamponi importante, con delle sorta di stazioni di servizio adibite, modalità di telemedicina per seguire i pazienti a casa, una app per tracciare gli spostamenti dei cittadini e ricostruire una mappa del contagio. Secondo la Johns Hopkins University i contagiati al momento sono 10.761 e i decessi 246 in totale.
