Un blitz in piena regola, una irruzione all’intento di un noto locale di Ponte Milvio, a Roma, per un rapimento lampo. È quanto accaduto nella serata di giovedì nella Capitale dove un gruppo di giovani, in sei o sette, sono entrati in un locale della movida romana e avrebbero rapito un ragazzo di 20 anni.

La Polizia del Commissariato Ponte Milvio sta cercando di ricostruire quanto accaduto e sta cercando il giovane. Il telefono del ragazzo, appartenente ad una famiglia nota alle forze dell’ordine di zona San Basilio, scrive Repubblica, risulta spento da ieri sera.

L’ultima posizione registrata è proprio quella nell’area di Ponte Milvio, dove è avvenuto il sequestro. Gli investigatori hanno già ascoltato alcune persone che erano presenti nel locale, ma anche i familiari del diciottenne.

Nella zona in cui è avvenuto il presunto rapimento non c’erano, secondo Repubblica, pattuglie in strada in grado di fermare o di intervenire sull’accaduto. Eppure Ponte Milvio è una area “caldissima” della movida romana. Nei minuti successivi al rapimento i centralini del 113 sono stati presi “d’assalto” dalle chiamate di denuncia di chi aveva assistito all’irruzione nel locale.

L’omicidio

Sempre nella serata di ieri ma in tutt’altra zona della capitale, via della Borghesiana, alla periferia est di Roma, un 52enne è stato accoltellato e ucciso.

La vittima, originaria di Vibo Valentia, è stata aggredita per motivi ancora da ricostruire da un singolo fendente al collo mentre si trovava accanto alla sua auto: vettura che era ferma e che l’uomo stava cercando di far ripartire con dei cavi per la batteria.

Dell’omicidio c’è infatti un testimone: è la percorsa che aveva soccorso la vittima con la sua auto, per prestare i cavetti necessari per far ripartire la vettura del 52enne calabrese. Il testimone nella notte è stato a lungo sentito dagli investigatori della sezione Omicidi della squadra mobile per ricostruire la dinamica. La vittima dell’agguato è morta poco dopo l’arrivo nell’ospedale di Tor Vergata per le ferite riportate.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia