Dopo una settimana di incontri e polemiche interne, domani a Roma si terrà il vertice del Pd tra Elly Schlein, il segretario toscano del partito Emiliano Fossi e il presidente uscente della Regione, Eugenio Giani. Oggetto dell’incontro sarà la scelta del candidato del partito alla Presidenza della Regione, ovvero le sorti del governatore uscente Giani.
La scelta è collegata al futuro del campo largo a livello nazionale e in particolare alle vicende politiche della Campania, dove – dopo l’accordo tra Giuseppe Conte e Vincenzo De Luca – sta prendendo quota la candidatura del pentastellato Roberto Fico, già presidente della Camera.
Non è bello immaginare che la Toscana si possa inchinare ai diktat di Conte e De Luca per Fico. Se il PD voleva davvero scegliere tra Giani e Fossi le primarie sarebbero state la via migliore come suggerito nel marzo scorso. Ma Elly Schlein deve essersi dimenticata del modo in cui è stata eletta.
Le alleanze sono importanti, ma conta il come e su quali contenuti si costruiscono, come dimostrano le primarie per Prodi e la successiva vittoria dell’Ulivo. Serve una partecipazione più ampia possibile dei cittadini in vista delle elezioni di ottobre.
Guai a dimenticare che anche in Toscana – nonostante l’ottimo posizionamento – ci sono politiche da correggere a partire dal servizio sanitario regionale dove occorre un vero e serio rilancio della sanità pubblica con scelte coraggiose, ma difficili.
