Roma, 39 positivi nel focolaio: “Test per chi arriva dal Bangladesh”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 06-07-2020 Roma , Italia Cronaca Coronavirus, emergenza sanitaria Nella foto: test con tamponi al drive in della Asl Roma 2 dove dovranno recarsi gli appartenenti alla comunità del Bangladesh invitati dalla Regione Lazio a sottoporsi alle analisi dopo i casi riscontrati negli scorsi giorni Photo Mauro Scrobogna /LaPresse July 06, 2020  Rome, Italy News Coronavirus outbreak: health emergency In the picture: tests with swabs at the drive in of the ASL Roma 2 where members of the Bangladesh community invited by the Lazio Region will have to go to undergo the analysis after the cases found in the last few days

Si allarga il focolaio a Roma collegato alla comunità bengalese. Sono in tutto 12 i nuovi positivi che fanno il salire il totale a 39. A farlo sapere è la Regione Lazio – che nei giorni scorsi aveva invitato i membri della comunità a sottoporsi a tampone – attraverso il responsabile dell’Unità di crisi covid-19 e assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “Oggi nel Lazio registriamo un dato di 19 casi positivi e di questi 13 sono di importazione” (12 dal Bangladesh). Nelle ultime 24 ore c’è anche stato un nuovo decesso: “14 dei 19 nuovi casi sono stati a Roma città”. Il cluster era emerso a partire da un inserviente di un ristorante a Fiumicino che aveva contagiato colleghi e proprietari del locale. È il terzo focolaio emerso nelle ultime settimane a destare preoccupazioni nella Regione della Capitale.

“Stiamo predisponendo l’ordinanza per garantire che vengano eseguiti i test e i tamponi a tutti i viaggiatori del volo speciale in arrivo oggi da Dacca autorizzato dall’Enac. Le operazioni si rendono necessarie ai fini di sanità pubblica” ha spiegato D’Amato. Secondo i dati della Johns Hopkins University sono 165.618 i contagiati in Bangladesh, 2.096 i morti.

“Abbiamo trovato la piena disponibilità da parte di Aeroporti di Roma (Adr). Il rientro – spiega – è previsto intorno alle ore 17.45. Sono in corso i sopralluoghi tecnici. Dopo lo sbarco e dopo le usuali misure di prevenzione (misurazione della temperatura) verranno svolti, da personale del servizio sanitario regionale e dalle USCA-R, i test sierologici e i tamponi. In attesa degli esiti dovranno esser posti in isolamento. I passeggeri previsti sul volo sono circa 250 unità“.

Il ministro della Salute Roberto Speranza è tornato sulla necessità di mettere in atto la quarantena per gli arrivi dai paesi non componente dell’area Schengen. “È giusto fare tutto il possibile per aumentare i controlli su chi arriva in Italia da Paesi con circolazione del Covid-19 sostenuta. Per questo l’ordinanza che ho firmato il 30 giugno prevede l’isolamento per 14 giorni e la sorveglianza sanitaria per chi proviene da tutti i Paesi extra Schengen. I tamponi all’arrivo sono una misura ulteriore, ma non sostitutiva della quarantena”.

Nel Lazio nelle ultime settimane erano stati rintracciati altri due focolai: 120 positivi e 5 decessi a metà giugno presso l’Istituto di ricovero e cura San Raffaele Pisana e altri sei contagiati dopo una cena di classe al Casilino di Roma e a ragazzi iscritti a un centro estivo.