La scoperta
Roma, trova 245 milioni di lire nascoste dal fratello morto: “Era un grande risparmiatore”. Ma la banca nega il cambio
Le banconote, equivalenti a 126mila euro, erano nascoste nel sottofondo del cassetto di un armadio
L’incredibile scoperta di un vero e proprio tesoro nascosto, probabilmente destinata a rimanere una grande illusione. La sorpresa di Giuseppe Antonio Bagnato, ex commissario di Polizia, mentre era impegnato a svuotare assieme al figlio il piccolo appartamento a Roma del fratello defunto, è stata sensazionale: i due hanno rinvenuto nel sottofondo del cassetto di un armadio 245 milioni e 218mila lire (equivalente a 126mila euro) divise in 2.059 banconote da centomila lire, 630 da cinquantamila lire, 557 da diecimila lire, 298 da cinquemila lire, 126 da duemila lire e 506 da mille lire.
La scoperta risale al 2019, ma la storia di Bagnato è stata diffusa soltanto in questi giorni, e purtroppo da allora tutti i tentativi di Antonio di convertire il denaro in euro sono andati a vuoto: la lira italiana, infatti, è andata fuori corso nel 2002 e dal 2016 le filiali della Banca d’Italia cambiano la valuta soltanto se si è presentata richiesta con una raccomandata prima del 2012.
“Mio fratello viveva da solo, ed era un grande risparmiatore, ma non so perché non abbia depositato questi soldi in banca o convertiti in euro quando aveva ancora la possibilità di farlo. Ciò che credevo fosse un tesoro si è rivelato carta priva di valore, ma non intendo buttare via il denaro fin quando non avrò la certezza di non poterlo più usare”, ha dichiarato Bagnato al Messaggero.
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