Salvini e le foto-fake sul molestatore ‘pakistano’ di Gallipoli: “Non ha un briciolo di sensibilità”

La “Bestia“di Matteo Salvini continua a lanciare fake news, seminando odio gratuito contro cittadini stranieri che arrivano in Italia perché in fuga da guerre e da altre situazioni critiche.

L’ultima “perla” del segretario della Lega arriva nella giornata di sabato 11 luglio. Un post pubblicato sui propri canali social per denunciare un presunto caso di molestie di un uomo di nazionalità pakistana, regolare sul territorio italiano, avvenuto nel comune salentino nei giorni scorsi.

Salvini e il suo staff provano a cavalcare la notizia lanciata da LecceSette pubblicando però delle foto che risalgono a un episodio avvenuto nel gennaio scorso a Erice, in provincia di Trapani.

“Che orrore, che schifo. Con la Lega al governo è stata garantita più sicurezza e protezione per tutte le donne vittime di violenza, grazie al  Codice Rosso. Mi auguro che anche la giustizia faccia la sua parte: Nessuna tolleranza per questi stupratori inqualificabili”. Questo il commento di Salvini alla foto-fake pubblicata su Facebook.

Immediata la replica di alcuni utenti: “L’uomo ritratto in foto è italiano e soffre di problemi psichici. Si dovrebbe vergognare, perché, pur di fare propaganda, strumentalizza anche i problemi e la sofferenza delle persone, senza alcun rispetto e senza un briciolo di sensibilità”.

IL CASO DI GALLIPOLI – Nel comune salentino un 35enne pakistano è stato fermato dai carabinieri e sottoposto a un Tso da parte dei sanitari del 118.  A lanciare l’allarme – spiega LecceSette – alcuni passanti che hanno sentito le urla di una donna provenire dalla zona del ponte. Accorsi hanno assistito alla scena dell’uomo nudo e hanno allertato immediatamente le orze dell’ordine. Il 35enne, risultato regolare sul territorio, è stato segnalato all’autorità giudiziaria”.

IL CASO DI ERICE – L’uomo che lo scorso gennaio venne fermato in strada mentre girava nudo non ha molestato nessuno ma ha aggredito le forze dell’ordine che cercavano di identificarlo.