Un secondo cadavere a Sarzana. Gli agenti della Questura di La Spezia, impegnati nelle indagini sull’omicidio di Nevila Pjetri, la donna di 35 anni trovata uccisa la notte tra sabato e domenica sul greto del torrente Parmigliola, hanno trovato la scorsa notte un secondo corpo senza vita.
Si tratta di un uomo giovane, presumibilmente italiano, sul cui corpo sono presenti evidenti segni di aggressione. La zona è la stessa dove è stato trovato il cadavere della 35enne: anche per questo non si escludono collegamenti col mondo della prostituzione.
Poco distante dal luogo in cui è stato ritrovato il cadavere, coperto di rovi, le forze dell’ordine hanno rinvenuto anche un’auto all’interno della quale sono state rinvenute tracce di sangue.
Non è escluso un collegamento con la morte di Nevila Pjetri, uccisa probabilmente con un colpo di pistola o di punteruolo dietro all’orecchio sinistro.
Sul posto si sta recando anche la polizia scientifica con i vigili del fuoco e il medico legale.
Le indagini su Nevila
Sul corpo di Nevila, prima picchiata e poi uccisa dopo aver opposto resistenza al suo killer, oggi dovrebbe essere eseguito l’esame autoptico dall’anatomopatologa Susanna Gamba, che potrà chiarire le circostanze della morte.
La donna era sposata da un anno, risiedeva con il marito in una frazione. Le attenzioni delle indagini sarebbero concentrate verso il mondo della prostituzione. Sull’ipotesi avanzata dagli inquirenti il marito ha detto di non essere al corrente. “A volte tornava tardi, non ero preoccupato”, le parole dell’uomo riportate da Il Corriere della Sera.
L’ultima volta la donna era stata vista mentre saliva su un’automobile la notte prima del ritrovamento. Lo hanno riferito delle amiche: un’automobile bianca. E qualcun altro avrebbe visto un uomo trascinare il corpo verso il torrente. Il testimone però non ha visto né cosa né chi, anche perché il posto è molto buio. Sul posto non è stato ritrovato alcun bossolo, di pistola o di fucile, o altre armi.
A scoprire il corpo un gruppo di ragazzi che hanno lanciato subito l’allarme al 112. Acquisite anche le telecamere di sorveglianza della zona per cercare altri elementi utili alle indagini. L’auto della vittima è stata ritrovata, parcheggiata, poco lontano dal luogo del rinvenimento.
