Mariano Industria viveva in provincia di Padova. Per lavoro, da anni. Era originario di Napoli (è nato e cresciuto nel quartiere di Pianura) e padre di tre figli. È morto, a 38 anni, in un tragico incidente stradale nel pomeriggio di sabato 3 settembre, sulla strada provinciale 94 Contarina, nel territorio del comune di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri.
Industria per anni aveva vissuto a Carmignano di Brenta. Si era trasferito a San Pietro in Gu e lavorava come operaio in una ditta di Vigonza. Viaggiava a bordo della sua moto quando si è scontrato contro un trattore in un tentativo di sorpasso. L’incidente si verificato all’altezza dell’incrocio con via Pieretti, lungo il rettilineo. La moto, una Yamaha 600, secondo una prima ricostruzione riportata da Il Giornale di Vicenza, avrebbe provato il sorpasso su alcune auto.
Il motociclo si sarebbe schiantato, in un impatto violentissimo, contro la ruota anteriore del mezzo agricolo che aveva appena iniziato la manovra di svolta a sinistra. Non c’è stato niente da fare per il 38enne, finito sul selciato e morto praticamente sul colpo. Alla scena hanno assistito gli automobilisti che hanno allertato il 118.
Ogni tentativo di rianimazione è risultato vano, il medico non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso. Sconvolto, ma illeso, il conducente del trattore. Accertamenti in corso per chiarire la dinamica del sinistro, che nonostante le prime ricostruzioni risulta essere ancora parziale. Industria da qualche mese aveva trovato lavoro come posatore. E da circa sei mesi aveva acquistato la sua moto, una delle sue passioni insieme con il calcio. Era tifosissimo del Napoli. La sua vita si divideva tra lavoro, le sue passioni e la sua famiglia.
Aveva sposato la moglie Denise Bartolomei e appena poteva tornava a Napoli. Tantissimi i messaggi di cordoglio e dolore condivisi sui social da chi aveva conosciuto il 38enne. “Mi lasci senza parole, ma con il cuore a pezzi … ti porto con me nel cuore … Da quel luogo, non potrai mai andare via”, scrive un’amica.
