È stata violata la cappella dove riposava Daniel Guerini, ex calciatore della Primavera della Lazio morto in un incidente stradale lo scorso 27 marzo su via Palmiro Togliatti a Roma. Una ferita insanabile anche per tutto l’ambiente biancoceleste. Nelle scorse ore sono stati rubati alcuni cimeli che facevano da contorno alla lapide. Oggetti portati da parenti, amici, compagni di squadra e tifosi come sciarpe, maglie, stemmi e aquilotti.
Dopo la tragedia, la vergogna che ha scatenato la rabbia della mamma di Daniel, Michela, che sui social ha ha esternato tutta la sua rabbia: “A te brutto indegno/a che ti sei permesso/a di rubare sulla tomba di Guero ti auguro tutto il male del mondo! Una sciarpa, uno scudetto e un aquilotto. Se me lo chiedevi ti ci ricoprivo. Occhio che c’è qualcuno che vede tutto”. Ex compagni e amici di Daniel hanno reso virale l’appello della mamma affinché vengano restituite maglie e sciarpe.
Considerato un giovane di prospettiva del vivaio biancoceleste, la sua scomparsa aveva sconvolto tutto il mondo del calcio, non soltanto la famiglia della Lazio. Dopo che l’appello della mamma di Daniel è diventato virale, in molti hanno espresso la loro indignazione per il gesto che ha lasciato sgomenta un’intera comunità.
Dai social alle varie emittenti radiofoniche sportive romane e non, è partita una mobilitazione popolare che ha anche colpito i tifosi romanisti rivali di sempre, che hanno condiviso l’appello. Nei mesi successivi alla tragedia la madre di Daniel, Michela, non è stata lasciata sola dai tifosi laziali che l’hanno anche accolta in curva Nord in occasione della partita vinta contro lo Spezia quando per l’occasione indossava la maglia numero 10 del figlio trequartista della Primavera.
