Si torna dietro le sbarre, niente proroga per i detenuti semiliberi: “Com’è misera la vita negli abusi di potere”

FERRERO MARABINI PEREGO - CARCERE SAN VITTORE DETENUTI DIETRO LE SBARRE - Fotografo: FOTOGRAMMA

Alla mezzanotte di domani, in Campania, 159 detenuti semiliberi dovranno tornare in carcere. Non è scattata la proroga da parte del governo della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni del decreto che avrebbe consentito ai detenuti di non tornare dietro le sbarre alla fine dell’orario di lavoro. Un provvedimento emergenziale che era stato adottato dall’avanzata dei contagi da covid che si era rivelato però un’esperienza riuscita.

“In barba il principio di progressività del trattamento penitenziario. Il Governo non ha avuto buon senso”, ha denunciato in una nota stampa il Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello.

“È angosciante sapere che domani 159 persone sottoposte alla misura della semilibertà dovranno rientrare in carcere, specie in una notte speciale, che rappresenta una fine e segna il punto di un nuovo inizio. Gli inizi sono pieni di propositi, invece questa persone porteranno dentro di loro delusione, quella avuto dallo Stato.

Proprio allo Stato questi uomini e donne hanno dato dimostrazione di responsabili, di ravvedimento, ma in cambio non hanno ottenuto quanto sperato, al contrario si ritrovano speriamo in provvedimenti di inclusione sociale della Magistratura di sorveglianza. Cala il sipario di un dramma umano: ‘Come è misera la vita negli abusi di potere’“.