Soldi pubblici, grillini a caccia del malloppo di stato

Come tutti gli automobilisti sanno, in autostrada sono vietate le inversioni a U. Se vuoi tornare indietro, devi aspettare la prossima uscita. Invece, i pentastellati, per accedere al finanziamento pubblico (indiretto), non vogliono aspettare il 2023. Lo vogliono subito. E se le regole oggi vietano questa inversione a U, nessun problema: basta cambiarle. Per comprendere meglio quel che potrebbe accadere occorre fare un passo indietro. Oggi i partiti che vogliono accedere al cosiddetto 2×1000 e alle donazioni fiscalmente agevolate devono iscriversi in un apposito Registro. A sua volta, per iscriversi a tale Registro i partiti devono avere rappresentanza parlamentare e uno Statuto che contenga taluni elementi essenziali di democrazia interna e di trasparenza nei confronti degli elettori, stabiliti per legge. In tal modo il legislatore ha collegato l’accesso dei partiti al finanziamento pubblico alla loro democrazia interna.

Insieme al vincolo di mandato dei parlamentari-portavoce dei cittadini e al limite dei due mandati, il no al finanziamento pubblico era uno dei tre pilastri identitari del M5s. “Era” perché lo scorso 30 novembre l’assemblea degli iscritti (peraltro senza numero legale: rispetto ai 131.760 aventi diritto hanno votato appena 33.967 iscritti e di questi a favore 24.360: il 18,5% del totale) ha approvato la proposta del presidente Conte di accedere a tale finanziamento. Si dà il caso però che il 30 novembre sia il termine ultimo entro cui i partiti registrati devono presentare richiesta per accedere al finanziamento pubblico per l’anno successivo (art. 10.3 d.l. 149/2013). Era scontato quindi che, non essendo ancora registrato, la richiesta del M5s di accesso al finanziamento per il 2022 venisse respinta dalla competente Commissione di garanzia (delibera del 23 dicembre 2021). Poiché per registrarsi occorre, come detto, avere uno Statuto democratico, ecco spiegata l’esigenza del MoVimento di vararne uno nuovo e per di più rispondente ai requisiti richiesti dalla suddetta Commissione.

E già, perché nel frattempo tale Commissione, rilevate non poche difformità dello Statuto rispetto ai requisiti prescritti per legge, ha imposto al M5s talune specifiche modifiche per potersi registrare. Prescrizioni peraltro la cui lettura è caldamente consigliata a chi, lamentando l’ingerenza dei giudici, vuole capire meglio quali siano le garanzie minime per la democrazia nei partiti. Tali modifiche sono state giustappunto recepite nel nuovo Statuto che sarà sottoposto all’approvazione degli iscritti giovedì e venerdì prossimi. Iscritti convocati anche per ripetere la deliberazione assembleare del 2-3 agosto 2021, sospesa dal Tribunale di Napoli (ce ne siamo occupati su queste colonne lo scorso 10 febbraio), con cui era stato approvato il nuovo Statuto sulla cui base Conte era stato eletto Presidente del M5s. Mentre, infatti, gli altri partiti cambiano dirigenti, anziché Statuto, nel M5s cambiano gli Statuti per modellarli ai nuovi dirigenti: così abbiamo avuto lo Statuto di Grillo (2012), quello di Di Maio (2017), quello del Comitato direttivo, mai eletto (febbraio 2021) e ora quello di Conte (agosto 2021).

Vi chiederete: tali modifiche statutarie cosa c’entrano con il finanziamento pubblico? In ogni caso, si potrebbe obiettare, il nuovo Statuto, se approvato e giudicato conforme dalla Commissione di garanzia, permetterà al M5s d’iscriversi nel Registro e quindi di accedere al finanziamento pubblico ormai per il 2023, essendo scaduto il termine del 30 novembre 2021. Inoltre: perché tutta questa fretta di approvare il nuovo Statuto se il Tribunale di Napoli non si è ancora pronunciato sulla legittimità dell’approvazione del precedente a causa dell’esclusione degli iscritti con meno di sei mesi, peraltro ora nuovamente esclusi il prossimo 10-11 marzo, esponendosi al rischio di una nuova impugnazione? Rischio di nuova impugnazione peraltro alimentato dall’avvcato Borré secondo cui le regole previste nel nuovo Statuto per l’elezione del Comitato di garanzia e (in via transitoria) del primo presidente del M5s introdurrebbero meccanismi di cooptazione vietati dalle Linee guida per la redazione degli Statuti prescritte nel 2018 dalla Commissione di garanzia.

La risposta del perché di tanta fretta si trova in un emendamento presentato dal senatore Fantetti (n. 9.0.8, segnalato e quindi da votare) al decreto legge n. 4/2022 (c.d. sostegni-ter). Esso, infatti, prevede la riapertura dei termini per accedere al finanziamento pubblico indiretto per il 2022, postergandoli dal 30 novembre 2021 al 31 marzo 2022, per gli “operatori” (ohibò) politici che fossero registrati entro la data di conversione del decreto legge (e cioè massimo entro il prossimo 28 marzo). L’obiettivo dunque è chiaro: approvare subito il nuovo Statuto secondo le indicazioni della Commissione di garanzia, così da avere il tempo per presentare o richiesta di registrazione e, una volta ottenuta, accedere subito al finanziamento pubblico per il 2022 profittando dell’approvazione nel frattempo dell’emendamento Fantetti. Approvazione peraltro probabile visto che permetterebbe l’accesso al finanziamento di forze politiche al momento escluse: anche Coraggio Italia, registratasi lo scorso 27 gennaio, Idea-Cambiamo!-Europeisti-Noi di Centro (Noi Campani), cui il sen. Fantetti appartiene; Rifondazione Comunista che ha ottenuto la necessaria rappresentanza parlamentare grazie alla componente politica del misto Manifesta-Potere al Popolo-Partito della Rifondazione comunista costituitasi lo scorso 8 febbraio.

Ovviamente è sempre possibile cambiare idea. Anzi è certamente apprezzabile che il M5s abbia superato l’idea demoniaca del denaro in politica (salvo comunque aver sempre utilizzato i contributi erogati ai rispettivi gruppi parlamentari e consiliari per finanziare anche le correlate attività del partito, non facilmente separabili). Meno apprezzabile che per raggiungere tale scopo si debbano cambiare le regole del gioco, introducendovi deroghe a proprio vantaggio. Una forzatura che la dice lunga su chi invocava legalità-tà-tà.