Giuseppe Calcagno era morto lo scorso 3 gennaio. Di morte naturale. O almeno così sembrava ed era stato comunicato allora. A poco più di dieci mesi di distanza la notizia che cambia tutto: il detenuto del carcere di Caltagirone, nella città metropolitana di Catania in Sicilia, sarebbe stato ucciso dal compagno di cella. L’uomo indagato è stato arrestato.
Chiusa l’indagine dei carabinieri, coordinati dalla procura. È stata disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il presunto omicida. Calcagno sarebbe stato dunque strangolato, mentre dormiva. Queste le conclusioni cui sono giunti gli investigatori dopo le indagini e gli accertamenti medico-legali sulle cause della morte. Le indagini dei carabinieri della compagnia del calatino sono state chiuse e l’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa.
“La minuziosa attività investigativa svolta, corroborata da inequivocabili accertamenti medico-legali, permetteva di fare luce sulle cause del decesso del detenuto, inizialmente apparsa quale morte naturale”, comunicano i carabinieri.
L’uomo accusato, presunto omicida, era già sottoposto per altri reati al regime degli arresti domiciliari. L’indagato in passato era già stato condannato per omicidio e tentato omicidio. La Procura non ha reso noto alcun movente del presunto omicidio. L’ordinanza del Gip è stata emessa su richiesta del procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, e del sostituto Samuela Maria Lo Martire.
