Ieri sono successe due cose piuttosto strane nello stesso giorno, cioè due dividi dei talk show politici, Luca Telese e Francesca Albanese, hanno abbandonato sdegnati gli studi televisivi dove erano stati invitati. Qual era il motivo? E’ che si sono trovati di fronte due mastini del ring come Daniele Capezzone e Francesco Giubilei e quindi sono andati in difficoltà. Ora, Telese e Albanese sono due volti di successo, due professionisti abituati a parlare davanti alle telecamere, a infiammare i propri sostenitori, a dominare la scena, solo che generalmente lo fanno senza contraddittorio e allora è tutto più facile.
Quando invece c’è chi ti incalza, chi ti contesta con argomenti, giusti o sbagliati (non conta questo), se c’è chi non si lascia intimidire naturalmente cambia tutto. A quel punto perdi il ritmo, non riesci più ad arringare i tuoi fan con la giusta verve, ti innervosisci e te ne vai. Li capisco, diciamo, Telese e Albanese, ieri erano quasi sconcertati da quello che avveniva.
Ma come? I talk show sono costruiti per questo? Per farmi parlare con la mia platea, poi arriva uno e rompe il giochino. E così non vale, perché le regole ferree appunto dei talk show sono queste, non sono luoghi per ascoltare e per ascoltarsi, ma solo per fare comizi. E alla gente, oddio, a quelli che vedono questi spettacoli, questo piace: fare il tifo, non ragionare.
