La tiroide è una piccola ghiandola di circa 20 gr posta nella parte centrale del collo responsabile di gran parte dei processi metabolici del nostro organismo. Un deficit della funzione tiroidea in età infantile compromette il normale sviluppo neuropsichico del bambino mentre un deficit in età adulta comporta un rallentamento di tutti i processi metabolici con aumento di peso, ipercolesterolemia, astenia generalizzata, rallentamento psichico, perdita dei capelli, sensazione di freddo, cute secca, con un peggioramento della qualità di vita.

La tiroidite di Hashimoto (HT) è la malattia autoimmune più comune della tiroide nonché la principale causa di ipotiroidismo e si caratterizza per la presenza nel sangue di anticorpi antitiroidei, esiti di una anomala risposta del sistema immunitario verso la ghiandola che può comprometterne la funzione.

In alcune forme di tiroidite autoimmune si può avere la presenza di noduli tiroidei con aumentato rischio di tumore tiroideo e inoltre essa può associarsi ad altre malattie autoimmuni: dalla malattia celiaca, alla gastrite autoimmune, all’insufficienza surrenalica, alle epatopatie autoimmuni, all’artrite reumatoide.

Quando è presente un ipotiroidismo conclamato la terapia prevede la somministrazione di dosi personalizzate di L-Tiroxina, ma oltre alla terapia ormonale sostitutiva e nelle forme in cui non si è ancora avuta una forma di evoluzione verso l’ipotiroidismo, una dieta antinfiammatoria e una integrazione con iodio, selenio, ferro, vitamina D e vitamina B12, possono giocare un ruolo nella gestione della malattia. Lo Iodio è un microelemento necessario per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea e una giusta quantità garantisce una buona funzione tiroidea mentre un suo eccesso può favorire lo sviluppo di una HT. Il Selenio è un micronutriente essenziale con molte proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e nel caso della HT la sua integrazione può essere utile per contrastare lo stato infiammatorio e la produzione degli autoanticorpi. Il selenio negli alimenti si trova più spesso nella carne, pesce, uova, frutti di mare, frattaglie, cereali, frutta secca. Lo Zinco è un microelemento presente in moltissime reazioni enzimatiche e nel caso della funzione tiroidea favorisce la formazione degli ormoni tiroidei.

Nei pazienti con HT l’apporto di Ferro è importante perché esso agisce direttamente sul sistema enzimatico della perossidasi, responsabile della produzione degli ormoni tiroidei. La carne rossa è la principale fonte di ferro, inoltre si trova nel pollame, nelle uova e nel pesce, ma anche nei cereali integrali, nei legumi, verdura e frutta. La vitamina D è un ormone secosteroideo con molteplici funzioni tra cui l’immunomodulazione e, nelle patologie autoimmuni, vari studi ipotizzano che un buon livello potrebbe contrastare e/o ridurre il livello degli anticorpi anti-tiroide nei pazienti con HT. La vitamina D viene prodotta principalmente in modo endogeno dopo l’esposizione alla luce solare sulla pelle (in particolare radiazioni UVB). Utile assumere vitamina D.

La vitamina B12 è presente negli alimenti di origine animale, tra cui carne, pesce, uova, latte e altri prodotti lattiero-caseari e il suo assorbimento diminuisce con l’età. In rete e sui social spopolano i più disparati approcci che naturalmente promettono la risoluzione della tiroidite autoimmune con la “dieta del giorno” o con “l’integratore magico”, esponendo i pazienti a rischi per la propria salute.

La tiroidite di Hashimoto si può associare alla malattia celiaca e non raramente viene consigliato anche in pazienti non celiaci e non predisposti geneticamente alla malattia celiaca una dieta Gluten Free. La letteratura non è giunta alla conclusione che i pazienti con HT possano trarre beneficio da una dieta priva di glutine e lo stesso possiamo dire per l’esclusione dei latticini e derivati in un approccio nutrizionale Lactose-Free. La letteratura è concorde invece su come una dieta antinfiammatoria di stile mediterraneo, con l’Intermittent Fasting a basso contenuto di carboidrati raffinati, ricca di pesce, legumi, verdura e poca frutta di stagione sia quella migliore da consigliare ai pazienti affetti da Tiroidite di Hashimoto.

Last but not least i pazienti con HT hanno a disposizione un integratore veramente magico: l’esercizio fisico! Dalla classica camminata alla corsa alla bici con l’aggiunta di un esercizio con i pesi a basso carico, ha un’azione importantissima sia nella riduzione dello stress che dei livelli di cortisolo che incidono sulla nostra immunità e di contrasto ai fenomeni infiammatori. Dunque sì dieta, sì integratori ma soprattutto sì al movimento!

Fabrizio Angelini

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