Tonfo in Umbria, Di Maio chiude alle alleanze col Pd: “Esperimento fallito”

Non ha funzionato, in Umbria siamo a uno dei risultati più bassi, questo esperimento non è più praticabile. Il M5s va meglio quando corre da solo”. Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del Movimento 5 Stelle, ha chiuso la possibilità di una futura alleanza politica territoriale dei grillini col Partito Democratico, tandem reduce dalla batosta elettorale in Umbria che ha visto il candidato leghista Donatella Tesei trionfare con quasi il 20% di scarto su Vincenzo Bianconi.

Di Maio ne ha parlato ad ora di pranzo in una intervista a Sky Tg24, pur non mettendo in dubbio l’alleanza di governo con i Dem. Proprio sul piano nazionale il capo politico ha messo in guardia su come “il governo va migliorato e innovato per durare altri tre anni”. In Umbria per i 5 Stelle si è trattata di una disfatta: il Movimento ha incassato solo il 7,4% dei consensi.

LA REAZIONE DI ZINGARETTI – Tramite un post su Facebook invece il segretario Pd Nicola Zingaretti si è detto più possibilista su nuovi patti a livello locale, anche alla luce del 22,3% raccolto in Umbria nonostante la scissione renziana. Per il governatore del Lazio l’alleanza col Movimento 5 Stelle rappresenta “l’unico credibile pilastro di un’alternativa alle destre”. Da Zingaretti è arrivato anche un nuovo appello all’unità di intenti della coalizione di governo: “Sin dal primo istante ho ripetuto e confermo: non si può governare tra avversari e nemici. Nessun membro dell’alleanza può augurarsi o lavorare per la distruzione dell’altro”.