Travaglio conquista La7, Otto e Mezzo (Fatto): tutte le presenze in tv con Scanzi e Padellaro

Nel panorama televisivo italiano La7 è un caso piuttosto eclatante per la sua posizione politica particolarmente netta, così come emerge dai suoi talk show. Grazie ai dati raccolti con Tommaso Anastasia e Nicola Chelotti, posso qui fornirmi dei numeri più precisi, alla faccia del postmoderno disprezzo per l’analisi quantitativa.

Mi soffermo su Otto e Mezzo di Lilli Gruber e su DiMartedì, presentato da Giovanni Floris. Il modo più semplice per analizzare la posizione politica di un talk show consiste nel verificare la percentuale di ospiti politici che appartengono ai diversi partiti. Bisogna però tenere altresì conto del fatto che anche i giornalisti –invitati in massa nei talk show italiani – hanno una connotazione politica che di certo non si nasconde profondamente, e che lo stesso vale – anche se in misura minore – per gli esperti.

Nel 2016 il 62 per cento degli ospiti politici da Lilli Gruber (sessantadue percento) apparteneva al Partito democratico, mentre nel 2021 si raggiunge il massimo del 66. Anni strani? Mica tanto, perché la percentuale minima di ospiti del Pd viene raggiunta nel 2018 (al tempo del governo Conte I) con un robusto 39.4 per cento, a cui aggiungere il 7.6 degli ospiti appartenenti ad Articolo Uno (formazione capitanata da Bersani e Speranza).

Nello stesso periodo gli ospiti grillini oscillano intorno al 12 per cento, con percentuali simili per Lega e Forza Italia solo nel 2018 e 2019. Nel caso di DiMartedì c’è invece un’interessante discesa della percentuale degli ospiti del Pd, che vanno da un’eclatante 53.4 per cento nel 2016 al 19.9 del 2021. Gli ospiti grillini di Floris oscillano intorno al 17 per cento, con una punta del 29 nel 2017. Si tenga anche presente che nel 2020 il 19 per cento degli ospiti di Floris appartenevano ad Articolo Uno, per la precisione l’allora ministro della salute Roberto Speranza 21 volte e Pierluigi Bersani 9 volte. Le puntate di DiMartedì nel 2020? 38.

E i giornalisti? Nel periodo 2016-2019 ci sono state 1215 ospitate di giornalisti da Floris: qui spiccano le 191 ospitate per giornalisti di Repubblica, seguite dalle 177 per il Corriere, le 133 per Libero e le 104 per il Fatto Quotidiano. Il quadro diventa galvanizzante nel caso di Otto e Mezzo: 2252 ospitate, di cui 682 per giornalisti del Fatto Quotidiano (cioè il 30 per cento delle ospitate totali), a cui possiamo confrontare le 278 ospitate (cioè il 12 per cento circa del totale) per i giornalisti del Corriere, che peraltro giocherebbero in casa a motivo di Urbano Cairo editore in comune. E chi ci ritroviamo tra i giornalisti del Fatto? Un aitante terzetto domina la scena ai limiti della co-conduzione, ovvero Antonio Padellaro con 151 presenze, Andrea Scanzi con 171 presenze e soprattutto Marco Travaglio, con 248 presenze: l’11 per cento delle ospitate totali di giornalisti, poco meno delle ospitate di tutti i giornalisti del Corriere. Quindi non si può concludere che con un fragoroso, nonparcondicioso: Travaglio c’è!