Uccisa in casa a 35 anni, fermato il compagno della donna: bloccato nella notte dalla polizia dopo ore di ricerche

Uccisa nell’appartamento in cui viveva col compagno. È stata trovata priva di vita nella tarda serata di martedì 7 marzo, alla vigilia del giorno della festa della donna, una 35enne di nazionalità ucraina residente a Rosarno, in Calabria.

Il corpo è stato rinvenuto dal proprietario dell’appartamento in cui la vittima viveva assieme al compagno, anche lui ucraino. Sul corpo della donna, da un primo esame del medico legale, sono stati riscontrati molti segni di violenza e di colluttazioni, anche pregresse.

La polizia, dopo alcune ore di ricerche, ha fermato nella notte il suo compagno in quanto sospettato di essere l’autore dell’omicidio.

L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce ma è stato rintracciato dopo alcune ore nelle campagne di Rosarno. La coppia, secondo le prime informazioni rilanciata dalle agenzie stampa, era dedita al consumo di alcol, avevano permessi regolari di soggiorno e viveva di lavori saltuari nella zona.

Le indagini sono condotte dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi. Il sospetto omicida è sottoposto a interrogatorio dal pm della Procura di Palmi, Adriana Di Vaio, mentre le indagini sull’omicidio sono affidate agli agenti della polizia di stato del commissariato di Gioia Tauro, diretti dal dirigente Luciano Rindone.

Chi abitava vicino ha raccontato alla Polizia che spesso da quella casa si udivano discussioni accese: gli investigatori, spiega l’Agi, non escludono che proprio durante una di queste liti, l’uomo possa aver colpito la donna fino ad ucciderla.