Riccardo Passarotto era stato campione mondiale di pattinaggio in linea. E aveva solo 26 anni. È morto mercoledì scorso in ospedale dopo un violento incidente. Viaggiava sulla sua moto in via Nievo, tra Rovigo e Buso. Erano le 21:30, stava tornando a casa. È morto in ospedale. La tragica notizia è stata riportata per prima da Il Gazzettino.
Il 26enne era stato soccorso dai sanitari del Suem 118. Era stato rianimato sul posto e trasportato di corsa in ospedale, in pronto soccorso. Inutili i tentativi dei medici di salvargli la vita. Poco dopo il ricovero il suo cuore ha smesso di battere. Ancora al vaglio della polizia stradale la dinamica dell’incidente. L’ipotesi più accreditata è che Passarotto abbia perso il controllo della sua moto. La sua corsa si è conclusa con un impatto violentissimo contro una centralina in cemento dell’Enel dopo aver attraversato tutta la strada.
Lo schianto è stato così forte che la zona è stata colpita da un lungo black out elettrico. Il Corriere della Sera Veneto scrive che non è escluso che la Procura polesana decida di disporre l’autopsia per chiarire maggiormente la dinamica del sinistro. La motocicletta era una delle passioni di Passarotto che ultimamente si era anche dedicato al body building. Lavorava come istruttore di sala pesi in palestra. Era molto conosciuto in zona per il suo passato di agonista nello Skating Club Rovigo. Era diventato campione del mondo di pattinaggio in linea nei 100 metri a Taiwan nel 2015.
Aveva conquistato medaglie e titoli in competizioni italiane ed europee. “Ciao Bocia”, il saluto apparso sulla pagina Facebook della società. “L’ho visto quando ha messo i pattini per la prima volta, – ha detto al Corriere Federico Saccardin presidente dello Skating Club – poi crescere e formarsi come atleta sino diventare campione del mondo. Riccardo è stato di più di un semplice atleta: ho visto il suo percorso, quello di un bambino che cresce e che diventa uomo. È come aver perso un nipote. Un abbraccio alla famiglia, in particolare alla mamma, e a Giulia, la fidanzata. Cercheremo di onorarlo presenziando ai funerali e con qualche iniziativa che testimoni il suo valore”.
