Un vero e proprio arsenale da guerra, nascosto sotto sacchi della spazzatura e in una serie di borsoni. I ritrovamenti tra il parcheggio di un centro commerciale e un appartamento apparentemente abbandonato. Kalashnikov, granate, ordigni artigianali. Di tutto insomma. L’operazione di sequestro – necessario l’intervento degli artificieri – è stata condotta a Catania dai carabinieri e ha portato anche a un arresto.

Secondo i militari l’arsenale sarebbe riconducibile al gruppo Nizza della famiglia Santapaola Ercolano. I pezzi sequestrati: 900 munizioni di vario calibro, fucili mitragliatori AK 46 Kalashnikov di fabbricazione sovietica, sei granate e dodici ordigni esplosivi artigianali. E poi pistole, anche con silenziatori, lanciagranate, cartucce. Il ritrovamento nello storico rione San Cristoforo, nella zona sud della città di Catania.

Una parte dell’arsenale è stata ritrovata nel parcheggio, sotto dei sacchi per la spazzatura, una piccola valigetta con dentro una pistola Benelli Army cal. 9 senza matricola, e circa 300 cartucce di vario calibro. L’altra parte è stata ritrovata nell’appartamento dentro due borsoni: pistole fucili mitragliatori con silenziatori, un lanciagranate con 6 proietti e 757 cartucce di vario calibro, granate e ordigni esplosivi artigianali.

Questi ultimi erano del tipo “pipe bomb” e “flash bang”, armi ad elevato potere dirompente ed effetto ‘scheggiante’. Per l’estrema pericolosità dei pezzi ritrovati sul posto è dovuta intervenire la squadra artificieri del comando provinciale. Durante l’operazione i militari hanno anche arrestato un esponente di spicco del gruppo mafioso Nizza, ricercato dal dicembre 2021.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.