L'evento in Campidoglio
AWARE Think Tank chiude la seconda edizione dell’Academy in Campidoglio
All’evento finale presenti rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria e del terzo settore
Si è svolto lo scorso 8 luglio al Campidoglio l’evento conclusivo dell’AWARE Academy 2025, progetto formativo gratuito promosso da AWARE Think Tank per coinvolgere giovani under 30 nella progettazione delle politiche del futuro. Dopo cinque intense giornate di formazione tra aprile e maggio, l’edizione di quest’anno – la seconda – si è concentrata sul tema delle città e sul loro futuro, puntando su un’idea chiave: la transizione dal concetto di smart city verso quello di smart community.
Al centro del percorso, un approccio interdisciplinare che ha unito teoria e pratica. I partecipanti hanno lavorato a stretto contatto con esperti, rappresentanti istituzionali e imprese, con l’obiettivo di sviluppare proposte concrete. Durante l’evento conclusivo sono stati presentati i cinque policy paper realizzati dai discenti su temi chiave per la riorganizzazione delle città: rigenerazione urbana, mobilità e trasporti sostenibili, spazi culturali, social housing, valorizzazione dei dati pubblici per offrire migliori servizi.
Secondo Andrea Fedeli, presidente di AWARE Think Tank, la città del futuro non può essere solo un insieme di tecnologie. Deve essere uno spazio umano, partecipato, capace di ascoltare e adattarsi. “La smart community – spiega – è una comunità in cui la tecnologia serve le persone e non il contrario. Dove la digitalizzazione incontra la cultura, la sostenibilità e l’inclusione”.
Forte la partecipazione anche degli stakeholder che hanno prestato supporto e competenze all’Academy. Aziende come A2A, Trainline e NOESI Public Affairs hanno sostenuto l’iniziativa, portando all’interno dell’Academy una visione d’impresa attenta all’innovazione responsabile e all’impatto sociale. Un contributo che ha arricchito il confronto tra pubblico, privato e società civile, offrendo ai partecipanti una prospettiva integrata sul futuro delle città.
L’evento in Campidoglio – patrocinato da Roma Capitale, ENEA e Consiglio Nazionale Giovani e ASviS – ha rappresentato un segnale forte dell’interesse istituzionale verso la partecipazione dei giovani. “Bisogna creare spazi di partecipazione – conclude Fedeli – e serve riporre fiducia nelle nuove generazioni offrendo loro gli strumenti giusti di analisi ed elaborazione delle politiche pubbliche. Il futuro del Paese passa da questo e le città sono il livello istituzionale e sociale più vicino ai cittadini in cui rendere protagonisti chi abiterà e vivrà i territori del futuro”.
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