Azione non è il pezzetto del puzzle che manca agli uni e agli altri per raggiungere gli obiettivi. Azione è il partito che pone chiara la questione dell’Europa come unica possibile patria, e ciò vale per l’economia, per il commercio, per la Difesa, per la politica estera, per il lavoro. Azione è il partito che chiede a gran voce che si facciano scelte precise e strategiche per il bene del Paese: sanità e istruzione, da mettere a posto subito.
A Milano abbiamo posto tante questioni e siamo stati ignorati. Eppure restiamo dove ci hanno messo gli elettori: in maggioranza, a sostegno di una Giunta nella quale – unici – non abbiamo una rappresentanza diretta come partito politico nonostante la significativa presenza in Consiglio comunale. Tutti ci invocano, ma ciò che noi diciamo è che anche a Milano la politica non può essere ostaggio di estremi che determinino il blocco della città o che precipitino le cose in dibattiti surreali e di retroguardia.
Le modalità di comunicazione e i temi di merito posti dai vicesegretari federali della Lega, Vannacci e Sardone, sgomentano e allontanano la Milano del lavoro, la Milano che produce, la Milano che guarda all’Europa. La Milano che vuole una classe politica seria. D’altro canto, il centrosinistra dovrebbe riflettere sul fatto che lo strumento delle primarie, un tempo attrattivo per i civici di alto profilo (Prodi, Sala, oppure Pisapia, Onida, Boeri), rischia oggi di trasformarsi in un regolamento di conti interno ai partiti, trascendendo in battaglie tra addetti ai lavori che allontanano ancora di più la partecipazione di una popolazione già poco persuasa dal dar credito alla politica.
Milano necessita primariamente di un grande progetto 2027/2032, che abbracci una visione di città coerente con la storia e spedito verso il futuro. Che recuperi sul terreno dell’inclusione tutti quelli che sono esclusi oggi (le amministrazioni di questi 15 anni hanno fallito sulle periferie) ma che con ciò non rallenti la corsa alla vocazione internazionale e, anzi, si ponga l’obiettivo di competere con le grandi città del mondo. Ci saremo per parlare di Milano in modo serio e credibile. Questo è il nostro orizzonte. Speriamo lo sia anche di tanti altri che amano Milano e che si sentano ingaggiati sui progetti, sulle idee e sui temi con coraggio, coerenza e innovazione.
