Con la morte di Berlusconi, sono cessati anche i pagamenti alle ex Olgettine. Questa la decisione della famiglia, che ha interrotto i versamenti ricorrenti alle giovani, invitando alcune di loro, che occupavano un appartamento, a trovare residenza altrove. Ogni mese, per un periodo di tempo considerevole, venti ragazze, che avevano partecipato alle cene e alle feste “bunga bunga” a Villa San Martino, tra cui anche Barbara Guerra, ricevevano regolarmente un assegno di 2.500 euro dal Cavaliere. Bonifici che erano considerati come un modo per risarcire le giovani per i danni subiti alla loro reputazione a seguito del loro coinvolgimento nei vari processi Ruby.
Ad accendere i fari sulla vicenda è il Corriere della Sera, che ricorda come i pubblici ministeri Tiziana Siciliano e Luca Gaglio abbiano stimato che, dal marzo 2012, Berlusconi aveva versato complessivamente 10.846.123 euro a 21 donne, con metà di questa somma presumibilmente destinata a Karima Ruby El Mahroug.
La buonuscita di 25.000 euro
Versamenti che potevano essere interpretati come un tentativo di influenzare le testimonianze delle ragazze, portando all’accusa successiva di corruzione in atti giudiziari: per questo i versamenti sono stati inizialmente sospesi (a fronte di ‘buonuscite di 25.000 euro) salvo poi riprendere, assieme all’assegnazione di alloggi, a fronte di ulteriori richieste di aiuti: un reddito e un tetto per tutte, e in alcuni casi anche una casa di proprietà. I sospetti continuano, intanto la Procura ha deciso di appellarsi direttamente in Cassazione contro l’ordinanza del Tribunale che alla fine ha portato all’assoluzione delle ragazze dall’accusa di corruzione in atti giudiziari.
