La vicenda esplosa nel febbraio 2012
Caso Marò chiuso dalla Corte Indiana, la moglie di Latorre: “Carne da macello per la politica”
Chiusi tutti i procedimenti giudiziari nei confronti di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre in India. Lo ha deciso la Corte Suprema. I due Marò, fucilieri della marina italiana, coinvolti nella morte di due pescatori indiani nel 2012. La Corte Suprema indiana ha quindi chiuso il caso. Lo ha riportato il giornale in lingua inglese The Indu. Una controversia internazionale lunghissima, esplosa nel febbraio del 2012. I due Marò erano imbarcati sulla petroliera italiana Enrica Lexie come nuclei militari di protezione in acque a rischio pirateria. Sono stati accusati di aver ucciso il 15 febbraio, al largo della costa del Kerala, Stato dell’India sud Occidentale, Valentine Jelastine e Ajeesh Pink, due pescatori imbarcati su un peschereccio indiano.
“Da 9 anni sono costretta a parlare a nome di mio marito. A lui è stato fatto esplicito divieto di parlare pena pesanti sanzioni. Non può nemmeno partecipare a qualsiasi manifestazione pubblica. È vincolato al segreto. È ora di chiedersi perché le autorità militari vogliono mantenere il segreto su ciò che sa e vuol dire. Quello che so è che per la politica italiana siamo stati carne da macello. Presto Massimiliano si presenterà alla procura di Roma”, ha detto Paola Moschetti, moglie di Massimiliano Latorre, in una primissima reazione a caldo all’Ansa.
IL CASO – La chiusura del caso da parte della Corte Suprema era previsto lo scorso aprile. Chiusura che non c’era stata per via dell’indennizzo da cento milioni di rupie, circa un milione e 100mila euro, ancora non depositato. La Corte aveva quindi annunciato che solo a deposito avvenuto il caso sarebbe stato chiuso. I due militari erano impegnati in una missione a bordo di una nave commerciale italiana quando videro avvicinarsi il peschereccio Saint Antony e aprirono il fuoco. Morti i due pescatori, ferito l’armatore.
Il tribunale internazionale dell’Aja, nel luglio 2020, dopo un lungo contenzioso, ha riconosciuto l’“immunità funzionale” ai fucilieri e stabilito la giurisdizione sul caso all’Italia e il risarcimento alle vittime. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone saranno ascoltati nelle prossime settimane in Procura a Roma. Il procedimento, aperto da nove anni, è affidato al sostituto procuratore Erminio Amelio. Il magistrato ha analizzato gli atti inviati dal Tribunale dell’Aja procedendo alla conclusione delle indagini che potrebbe arrivare in estate.
“Chiusi tutti i procedimenti giudiziari in India nei confronti dei nostri due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Grazie a chi ha lavorato con costanza al caso, grazie al nostro infaticabile corpo diplomatico. Si mette definitivamente un punto a questa lunga vicenda”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Si chiude il caso con l’India. Un successo della diplomazia italiana”, il tweet del commissario europeo all’Economia ed ex premier Paolo Gentiloni.
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