Una lunga militanza nel Carroccio
Chi è Gianluca Vinci, il leghista passato a Fratelli d’Italia che ha votato “no” a Draghi
La Lega perde un pezzo alla Camera dei deputati. Gianluca Vinci non ha votato la fiducia al governo Draghi, sostenuto dal Carroccio e composto da tre ministri della Lega, ed è passato a Fratelli d’Italia. Vinci passa quindi all’opposizione, al partito di Giorgia Meloni. Un trasferimento trasversale, da maggioranza a opposizione, ma all’interno del centrodestra, che si è diviso con Lega e Forza Italia al governo e Fratelli d’Italia all’opposizione. La fiducia alla Camera è stata votata da 535 deputati, 56 i no, 5 gli astenuti.
“Ho deciso di votare no a questo governo e non far parte di una maggioranza variopinta dove tutti odiano tutti ma si sta uniti, si danno nuove cariche e si cambiano i ‘programmi’ della legislatura senza mai andare al voto”, ha scritto il deputato leghista in un post su Facebook, spiegando il suo “No” contro il governo Draghi. “Il mio no non è stato una scelta, ma un atto dovuto, rispettoso del mandato ricevuto dagli elettori che alle elezioni hanno votato per avere un’alternativa alla Sinistra. Ritengo fondamentale che gli elettori di centrodestra non siano traditi e che abbiano una rappresentanza in Parlamento che porti avanti i loro valori e le loro idee”.
Arriva subito il benvenuto da Fratelli d’Italia. “Fratelli d’Italia è l’unica forza di opposizione al governo Draghi ed è normale che coloro che si ritengano incompatibili con il Pd, il M5S e il partito di Renzi scelgano il nostro movimento come loro casa naturale. Benvenuto al deputato Gianluca Vinci che da oggi entra a far parte del nostro gruppo parlamentare. Insieme lavoreremo per tutelare gli italiani e dare loro quelle risposte che un governo, in continuità con il Conte 2 e fortemente sbilanciato a sinistra, non riuscirà a dare”, ha dichiarato il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida.
Vinci è laureato in giurisprudenza, avvocato, eletto nel 2009 consigliere comunale a Reggio Emilia con la Lega Nord. Diventa vicepresidente del consiglio comunale. È stato anche candidato sindaco nel 2014 e capolista nel 2019 e da settembre 2019 Presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Emilia. È stato coordinatore del movimento giovanile, segretario provinciale, poi in Emilia. È stato eletto alle politiche del 2018, primo nel collegio plurinominale ovest. Ha fatto parte della Commissione parlamentare per gli affari costituzionali e interni, del quale è stato Vicepresidente dal 2018 al 2020. Era inoltre componente della giunta per le autorizzazioni con carica di Capogruppo
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