Ha un nome il rapitore di Cleo Smith, la bambina australiana di 4 anni ritrovata dopo 18 giorni a Carnavon, in Western Australia, in una casa poco distante dalla tenda da campeggio dove si trovava in vacanza con la madre e il patrigno. Si chiama Terence Darrell Kelly, l’uomo di 36 anni accusato di sequestro di minore. Arrestato nella giornata di ieri, Kelly resterà in custodia almeno fino al 6 dicembre, perché non ha chiesto il rilascio su cauzione.

L’ossessione per le bambole

La polizia, che aveva inizialmente preferito non diffondere l’identità dell’uomo, ha reso noto il nome di Kelly. E con l’identificazione del presunto rapitore, emergono i primi dettagli sulla sua personalità.

Il 36enne è ossessionato dalle bambole, in particolare le Bratz, e ha creato falsi profili sui social network in cui pubblicava immagini della sua famiglia immaginaria e felice. Negli scatti, vengono immortalati momenti di gioia vissuti con bambini e familiari che, secondo i suoi vicini di casa, non esistono. L’uomo, infatti, non ha figli. Uno degli account di Kelly, inoltre, seguiva il profilo della madre di Cleo, Ellie Smith, da cui la donna ha chiesto aiuto dopo la scomparsa della bambina.

Nella giornata di oggi, la polizia ha detto che il 36enne è stato portato in ospedale due volte da quando è stato arrestato, per curare lesioni che Kelly si è autoinflitto. Gli inquirenti credono che l’uomo abbia agito da solo.

Il ritrovamento

Gli agenti hanno trovato Cleo mercoledì verso l’una di notte, ora locale, da sola in una stanza in una casa a Carnarvon, una città a 900 km a nord di Perth, sulla costa nord-occidentale di WA, e a soli 75 km da dove la sua famiglia era accampata quando si sono perse le tracce della piccola lo scorso 16 ottobre. Al momento del ritrovamento, uno degli agenti l’ha abbracciata e le ha chiesto ‘Come ti chiami?’, ha spiegato il vice commissario di polizia Col Blanch. La bambina allora ha risposto: “Mi chiamo Cleo”.

Kelly è attualmente in custodia ed è stato già ascoltato durante i primi interrogatori. L’uomo non era in casa quando Cleo è stata trovata dagli agenti australiani. La polizia sostiene che Kelly non abbia alcun legame con la sua famiglia.

Cleo ha portato ad uno dei più grandi dispiegamenti di polizia della storia recente del paese. Le forze dell’ordine hanno tirato un sospiro di sollievo quando Cleo è stata ritrovata dopo 18 giorni di ricerche costanti, seguite con forte apprensione dall’opinione pubblica australiana. Una vicenda che ha scosso l’intero Paese e che ha ancora tanti punti oscuri da chiarire.

Redazione

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