La sua storia personale divenne nota al ‘grande pubblico’ quando fu fotografato assieme al leader della Lega Matteo Salvini nel 2018, immortalati nello stadio San Siro di Milano mentre si stringono la mano sorridenti.

Luca Lucci detto “Il Toro”, capo ultrà del Milan e leader del gruppo “Curva Sud“, è stato condannato a 7 anni di reclusione nel processo con rito abbreviato che lo vedeva imputato per traffico di droga.

L’inchiesta coordinata dal pm Leonardo Lesti aveva portato all’arresto in carcere di Lucci lo scorso dicembre. Secondo quanto emerso dalle indagini, Lucci sarebbe stato “al vertice dell’organizzazione” pianificando “l’attività illecita senza mai partecipare attivamente“, ma “impartendo direttive attraverso il software Encrochat, installato su un telefono cellulare” con “utenza telefonica olandese“.

Il gip Fabrizio Filice scriveva nella sua ordinanza che l’ex capo della Curva Sud, che nel sistema criptato di chat aveva il nickname “belvaitalia”, per la “posizione di vertice” che ricopriva “nel traffico illecitoavrebbe intrattenuto “le relazioni con i narcotrafficanti esteri” in Brasile e in Marocco.

Con Lucci lo scorso dicembre erano stato raggiunte da ordinanza altre sette persone. Due coimputati nel processo con rito abbreviato hanno patteggiato 3 anni e 4 mesi e uno 2 anni e 4 mesi. L’inchiesta che ha portato alla condanna dell’ultrà rossonero nasce dall’indagine sul tentato omicidio di Enzo Anghinelli, ferito gravemente a colpi di pistola in un agguato nel 2019 in centro a Milano.

Nel suo passato “Il Toro” aveva già avuto problemi con la giustizia. Lucci aveva già patteggiato una pena di due anni sempre per droga, ma era stato condannato anche per un episodio di violenza avvenuto durante il derby Milan-Inter del 15 febbraio 2009. Lucci aveva sferrato un pugno al tifoso interista Virgilio Motta facendogli perdere un occhio: vittima che poi si è suicidata.

Ma la vera “notorietà” per il capo della tifoseria milanista è arrivata dopo la fotografia del dicembre del 2018 con l’allora vicepremier Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud, quando Lucci aveva già avuto problemi con la giustizia.

Salvini che aveva respinto le polemiche sottolineando che “ogni giorno faccio foto con centinaia di persone, ovviamente non chiedo alle centinaia di persone che mi fermano a feste, incontri, cene o in strada, il certificato penale”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia