Sono 776 i nuovi positivi al coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Italia, 24 i decessi. Il dato nel bollettino dell’emergenza coronavirus diffuso dal ministero della Salute su un totale di 185.016 tamponi molecolari e antigenici processati. I casi in totale dall’esplosione dell’emergenza salgono a 4.259.909, i morti sono in tutto 127.566. Il rapporto tra nuovi casi e test eseguiti resta sostanzialmente stabile, in leggero aumento rispetto a ieri, allo 0,4%.
Ieri i nuovi contagiati erano erano stati 679 con 42 decessi su 190.635 tamponi. Il totale degli ospedalizzati in Italia è di 1.840 pazienti, con una diminuzione di 106 casi rispetto a ieri. Di questi, in terapia intensiva sono 247, con una diminuzione di 23 unità. In isolamento domiciliare si trovano 48.601 persone, 2.277 in meno nelle ultime 24 ore. Tra dimessi e guariti si contano 4.081.902 persone, in aumento di 3.135 unità. Il totale degli attualmente positivi in Italia è di 50.441 casi.
Le Regioni che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi giornalieri sono Sicilia (+142), Lombardia (+129), Campania (+120), Veneto (+52), Lazio (+51), Toscana (+37), Emilia-Romagna (+36). L’Italia al momento è interamente Zona Bianca. Da lunedì 28 giugno la mascherina non è più obbligatoria all’aperto. Non è esclusa la creazione di Zone Rosse qualora dovessero aumentare i contagi localmente. A preoccupare è infatti la Variante Delta, che sfiora il 17% anche se al momento il sequenziamento procede a rilento. La variante è più trasmissibile delle altre ma risulta coperta efficientemente dal ciclo completo di vaccini. A oggi sono oltre 51 milioni 194mila le somministrazioni condotte in Italia, più di 18 milioni e 530mila le persone che hanno completato il ciclo, il 34,31% della popolazione over 12.
“I dati delle ultime settimane hanno segnato un importante miglioramento e sono frutto di una campagna di vaccinazione molto positiva, in cui continuiamo a fare 500.000 dosi al giorno e abbiamo avuto oltre 51 milioni di dosi somministrate”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al convegno Unipol Condividere per non dividere. “La priorità delle prossime settimane sarà ancora la lotta contro il Covid, perché è vero che siamo in condizioni molto migliori di qualche settimana fa, ma non possiamo considerare chiusa la partita. Dobbiamo coltivare il percorso di gradualità iniziato il 26 aprile”. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avvertito nei giorni scorsi che le riaperture e l’estate non devono essere presi come un liberi tutti se si vuole prevenire un’altra ondata.

