Crollo gru Torino, il video straziante girato dopo la strage: “Quanti morti sono… cosa avete combinato”

Non si può morire così, esisterà un Dio…”. Dolore, lacrime, rabbia. Sullo sfondo le sirene dei soccorritori in arrivo in via Genova a Torino, dove il crollo di una gru avvenuto intorno alle 10 di sabato 18 dicembre ha provocato la morte di tre operai, tra cui un 20enne, e il ferimento di un altro operaio e di due passanti. Immagini strazianti quelle riprese in un video girato da un passante subito dopo il crollo. A terra, schiacciati dai bracci della gru, ci sono i corpi senza vita di due lavoratori. Intorno alcuni colleghi e residenti della zona, sconvolti da quanto accaduto.

“E’ una cosa brutta” dice una donna che poi conta gli operai a terra: “Ce ne sta un altro di là, ma quanti sono?“. Un collega probabilmente dei tre operai deceduti (il 20enne è spirato poco dopo l’arrivo al Cto di Torino in seguito al grave trauma cranico riportato) non si dà pace: “Non si piò morire così, esisterà un Dio…”. Un passante aggiunge: “Cosa avete combinato“. L’operaio è al telefono e si rivolge probabilmente a un collega dicendo: “La gru è caduta, abbiamo fatto una strage… Sono morti tutti, vieni giù, che stai a fare su in ufficio. Sono morti i tre gruisti, i tre montatori, vieni giù”. Poi si sfoga: “Dovevo andare in pensione, io non ce la faccio, io me ne vado. La gru è caduta, non so cosa sia capitato”.

In sottofondo si sentono delle grida, una donna dice che un operaio “respira ancora“: è il 20enne morto poi dopo l’arrivo in ospedale.

I nomi delle tre vittime

Le vittime – così come riportato dall’Ansa – sono Roberto Peretto, di Cassano d’Adda (Milano), 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate (Milano), Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze (Torino). Feriti un altro gruista, Mirzad Svrka, 39 anni, bosniaco e residente a Chivasso (Torino), e due passanti, un uomo di 33 anni, miracolato a bordo di un’auto, e una donna di 61, colpita da un calcinaccio. Tutti sono ora ricoverati, in codice giallo, al Cto.

Crollo gru, chi erano i tre operai precipitati per 40 metri: “Abbiamo fatto una strage”

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Torino a lavoro per accertare le responsabilità del crollo. Il pubblico ministero Giorgio Nicola ha ascoltato l’operaio rimasto ferito nel crollo di una Gru, il manovratore. L’incontro, durato circa un’ora e avvenuto in ospedale, era finalizzato ad acquisire le prime informazioni sull’accaduto.

Secondo una prima ricostruzione sono due gli impianti coinvolti nel crollo, impegnati per la ristrutturazione della facciata di un condomino di sette piani. Il primo è la Gru fornita per i lavori dalla ditta Loca-Gru. Il secondo è il mezzo dell’azienda calabrese  incaricata dei lavori che serviva per l’assemblaggio. A collassare, e a piombare sull’altro, potrebbe essere stato il secondo ma la risposta potrà arrivare soltanto dagli accertamenti tecnici.

A sinistra Roberto Peretto, 52 anni, a destra Marco Pozzetti, 54 anni. In primo piano di Filippo Falotico

Gli operai farebbero parte di una terza azienda, con sede in provincia di Milano. Secondo una prima ricostruzione, erano sulla Gru e sono precipitati da decine di metri di altezza. Uno di loro è finito sotto il contrappeso in cemento. Il braccio dell’automezzo della Calabrese si è spezzato in due, restando comunque agganciato alla base, ed è piombato sulla palazzina di fronte. La Gru si è spaccata in quattro parti. Il cantiere per la ristrutturazione è della società torinese Fiammengo.

Raccapricciante la testimonianza di un operaio raccolta dall’agenzia Ansa: “Ieri qui sotto c’era la coda all’ufficio postale e pochi metri più in là c’è la fermata dell’autobus. Poteva essere una strage”.

“Un grande dolore e sconcerto per questo nuovo drammatico incidente sul lavoro. Una grave ferita per la città, profondamente scossa. Esprimo il cordoglio alle famiglie”. A dirlo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, arrivato in mattinata sul luogo della tragedia. “I luoghi di lavoro – sottolinea – dovrebbero essere posti da cui tornare e dove essere sicuri. La morte di questi tre lavoratori e’ una grave ferita per la citta’. Le dinamiche saranno chiarite dalle autorità competenti”. L’amministrazione comunale – prosegue Lo Russo – è mobilitata con il pronto intervento, la protezione civile e la Polizia municipale per le operazioni necessarie. Come sindaco e a nome di tutta l’amministrazione comunale seguiamo costantemente la situazione e lunedì  riferiremo in Consiglio sull’accaduto”.

N.B. Nella foto dei tre operai morti a sinistra Roberto Peretto, 52 anni, a destra Marco Pozzetti, 54 anni. In primo piano di Filippo Falotico