E’ di tre operai morti e diversi feriti, tra cui alcuni passanti, il bilancio del crollo di un gru in via Genova a Torino. L’ennesima tragedia sul lavoro è avvenuta sabato mattina, 18 dicembre, poco dopo le 10 nel capoluogo piemontese. Poteva essere una strage perché la gru si è abbattuta prima su un palazzo di sette piani, causando danni limitati, e poi è finita in strada in un orario generalmente molto trafficato. L’incidente è avvenuto nel quartiere Nizza Millefonti, a pochi passi dal Lingotto. La via, al momento chiusa al traffico, è anche attraversata dai mezzi pubblici.

I nomi delle tre vittime

Le vittime sono Roberto Peretto, di Cassano d’Adda (Milano), 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate (Milano), Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze (Torino). Feriti un altro gruista, Mirzad Svrka, 39 anni, bosniaco e residente a Chivasso (Torino), e due passanti, un uomo di 33 anni e una donna di 61, ora ricoverati, in codice giallo, al Cto.

Le tre vittime – fanno sapere i vigili del fuoco – si trovavano sopra la Gru al momento del crollo avvenuto su un palazzo di sette piani. Due sono morte sul colpo, una terza è stato accompagnato in gravissime condizioni all’ospedale Cto ed è morta poco dopo: aveva 20 anni e lo ha ucciso un grave trauma cranico. “La gru era già montata, non si riesce a capire che cosa sia accaduto”, dice un vigile del fuoco presente. Il crollo avrebbe interessato anche l’autogru utilizzata per montare la Gru più grande.

I corpi dei due operai sono stati estratti dai pompieri dopo essere rimasti incastrati sotto la intelaiatura della Gru. Quattro le squadre a lavoro per liberare l’area dalle strutture collassate e metterla in sicurezza. Secondo una prima ricostruzione i tre operai coinvolti nell’incidente si trovavano sulla piattaforma per montare il braccio della Gru poi crollata. Il cantiere era stato aperto per il rifacimento del tetto di un palazzo di sette piani. I vigili del fuoco hanno estratto un ferito dalla sua automobile rimasta schiacciata nel crollo. Altri due passanti sono rimasti feriti. 

Raccapricciante la testimonianza di un operaio raccolta dall’agenzia Ansa: “Ieri qui sotto c’era la coda all’ufficio postale e pochi metri più in là c’è la fermata dell’autobus. Poteva essere una strage”.

“Ci appelliamo a tutte le istituzioni, non si perda altro tempo e si mettano subito in pratica gli interventi previsti per la sicurezza nei cantieri, non è più accettabile assistere alle stragi quotidiane in edilizia e in tutti i luoghi di lavoro”. Queste le parole di Mario De Lellis, referente Filca Cisl di Torino, dopo il crollo della Gru.

“Siamo sconvolti e colpiti per il gravissimo incidente di questa mattina – aggiunge il sindacalista – la notizia e’ arrivata mentre eravamo a Roma alla manifestazione nazionale della Cisl. Chiediamo la messa in pratica di tutti i provvedimenti annunciati dal Governo, la costituzione di una banca dati centrale per gli infortuni, con l’obiettivo di arrivare alla patente a punti, un cavallo di battaglia della Cisl. Il rafforzamento del potere di sospensione delle attività nelle aziende che non rispettano la normativa, per dare la possibilità all’azienda di mettersi a norma. L’assunzione di nuovi ispettori del lavoro. Misure ad hoc per il pensionamento degli edili. Non possiamo assistere inermi a questa lunga scia di sangue nei cantieri, e’ inaccettabile. Ci stringiamo al dolore dei familiari e dei colleghi degli operai coinvolti”.

Redazione

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