Dalle Olimpiadi alla guerra, il biatleta ucraino Bohdan Tsymbal col figlio nel rifugio: “Buonanotte Europa”

Solo poche settimane fa era in Cina, ai Giochi Invernali di Pechino. Oggi è in uno scantinato di Chernihiv a ripararsi dai bombardamenti russi. Bohdan Tsymbal, 24 anni, biatleta ucraino nato a Sumy, ha visto in pochi giorni la sua vita stravolta, capovolta, sconvolta dall’invasione della Russia propagandata dal Presidente russo Vladimir Putin come un’operazione di “smilitarizzazione” e “denazificazione” dell’Ucraina.

Tsymbal stringe al petto, in un giaciglio arrangiato nel sotterraneo anti-aereo, suo figlio appena nato nella foto diffusa sui social network dal Parlamento ucraino. L’atleta era stato impegnato in Cina in tre gare: due prove individuali, la 20 chilometri e la 10 chilometri; e nella staffetta. Dopo aver gareggiato, mentre si ripetevano gli allarmi di un attacco imminente dei circa 200mila soldati ammassati ai confini da Mosca, è tornato in Ucraina.

“Buona notte, Europa. Dolci e comodi sogni”, ha twittato il Parlamento postando la foto scattata nel rifugio. Il biathlon è uno sport molto diffuso in Ucraina. Tsymbal ha vinto un argento e un bronzo agli Europei juniores del 2018 e debuttato in Coppa del Mondo nel gennaio 2020 a Oberhof. All’inizio dell’invasione un suo collega, Yevehen Malyshev, nazionale juniores nel 2020 è morto in guerra dopo essersi arruolato a fine febbraio. Aveva 20 anni.

A Chernihiv, a nord dell’Ucraina, continuano intanto i bombardamenti. Il New York Times ha riportato nei giorni scorsi l’indiscrezione secondo la quale Pechino sarebbe stata messa a conoscenza dei piani di guerra del Cremlino con grande anticipo. La Cina secondo il quotidiano statunitense, che citava il report di un’intelligence occidentale, avrebbe chiesto alla Russia di non invadere “prima della fine dei Giochi olimpici in Cina”.

“Prima dell’invasione, Pechino e Mosca hanno annunciato un contratto di 30 anni per la Cina per l’acquisto di gas attraverso un nuovo gasdotto. La Cina – si leggeva nell’articolo – ha anche revocato le restrizioni all’importazione di grano russo. Ma i funzionari statunitensi si aspettano che le grandi banche statali cinesi evitino di violare apertamente le sanzioni alla Russia per paura di mettere a repentaglio le proprie attività commerciali globali”. Mosca e Pechino avevano diffuso inoltre une dichiarazione che definiva la loro partnership come “senza limiti” e che “avrebbero stabilito un nuovo ordine globale attraverso una vera democrazia”.

L’ambasciata cinese a Washington ha smentito la ricostruendo definendola una “ipotesi senza fondamento con l’obiettivo di accusare la Cina”. Pechino ha chiesto in questi giorni più volte di cessare le ostilità, accusando l’Occidente dell’escalation, senza mai condannare la Russia, e definendo l’alleanza con il Cremlino “forte come una roccia”. Dopo l’esplosione del conflitto gli atleti della Russia e dell’alleata Bielorussia sono stati esclusi dai Giochi paralimpici dal Comitato Internazionale.