De Luca a Manfredi: la cultura non è una sagra

La polemica sul teatro San Carlo scoppiata qualche settimana fa pareva essere sfumata, non è così. Il presidente della regione Vincenzo De Luca è tornato sull’argomento e il tono delle esternazioni è tutt’altro che pacato. Il destinatario del messaggio è il Comune di Napoli. «Il Teatro San Carlo vive per i contributi della Regione Campania e del ministero – ha affermato il Governatore a margine della conferenza stampa del programma del Campania Teatro Festival- Il riequilibrio dev’essere fatto da parte del Comune di Napoli, perché nei dieci anni che abbiamo alle spalle la Regione ha stanziato 12 milioni di euro per il San Carlo, cioè il triplo di quello che dà la Regione Lombardia alla Scala di Milano e il Comune di Napoli ha dato, nella migliore delle ipotesi, 600-700mila euro, che servono per fare la sagra che volete voi, non per fare programmazione. Questa situazione va riequilibrata perché è qualcosa che non si regge».

Nulla quaestio, invece, sull’importanza del teatro per la città. «È chiaro – aggiunge De Luca – che dobbiamo tenere viva la programmazione del Teatro San Carlo, è un patrimonio dell’Italia e del mondo, ma tutti devono essere rigorosi e stipendi a sbafo non se ne danno, per quello che mi riguarda. Ma le risorse vanno impiegate solo per la programmazione culturale». Già venerdì scorso, nel corso della consueta diretta Facebook, il governatore De Luca aveva espresso la necessità di riequilibrare i contributi che la Regione versava al Comune in materia di cultura ed eventi. La Regione Campania, aveva affermato il presidente, stanzia 3,5 milioni per il Teatro Mercadante, che si aggiungono ai 7 milioni per il Teatro San Carlo, ai 4,5 per Campania Teatro Festival, ai più di 4 per Giffoni Film Festival, ai 2 milioni per ‘Un’estate da Re’ a Caserta. Uno sforzo gigantesco che la Regione non potrà sostenere in eterno.

De Luca aveva anche annunciato un colloquio con il sindaco di Napoli, spiegando che gli avrebbe già anticipato la necessità di riequilibrare anche i contributi fra Comune di Napoli e Regione. Insomma, una situazione tutt’altro che risolta. Poi il focus sul Teatro Festival. «Presentiamo anche quest’anno Campania Teatro Festival con le sue decine e decine di eventi a cominciare dalla città di Napoli, faremo base al museo di Capodimonte, ma poi avremo eventi che toccheranno tutto il territorio regionale: dalla Reggia di Caserta al centro storico di Salerno, a Pietrelcina, a Benevento, ad Avellino, a Pompei, a Paestum – ha spiegato De Luca – Nessuna regione d’Italia – ha evidenziato – ha oggi un’offerta culturale anche lontanamente paragonabile a quella della Campania. Guardiamo con grande soddisfazione a questi mesi che avremo davanti».