I conti di Palazzo San Giacomo e Palazzo Santa Lucia
De Luca avvisa Manfredi: rivedere le risorse che diamo al Comune

I conti non tornano. Tra il Comune di Napoli e la Regione Campania ci sarebbero delle disparità di risorse. Ad accendere i riflettori sulle casse delle due istituzioni locali è stato il presidente della regione Vincenzo De Luca nella consueta diretta Facebook del venerdì. Tasto dolente sarebbe il settore della cultura.
“La Regione Campania stanzia 3,5 milioni per il Teatro Mercadante, che si aggiungono ai 7 milioni per il Teatro San Carlo, ai 4,5 per Campania Teatro Festival, ai più di 4 per Giffoni Film Festival, ai 2 milioni per ‘Un’estate da Re’ a Caserta. Uno sforzo gigantesco che la Regione non potrà sostenere in eterno. Non possiamo dare la metà di quello che la Lombardia dà alla Scala di Milano – ha spiegato De Luca – Ho parlato con il sindaco di Napoli, che ovviamente eredita un decennio di disastri – ha aggiunto – e gli ho anticipato che dovremo riequilibrare anche i contributi fra Comune di Napoli e Regione. Noi dobbiamo far fronte anche alle emergenze sociali e, diversamente dai Comuni capoluogo e dalle aree metropolitane, il Governo nazionale, alle Regioni, non ripiana niente, non ripiana i debiti e non scagliona negli anni. E la Campania – ha concluso – deve pagare i debiti accumulati nei decenni precedenti fino al 2034, questo è quello che abbiamo ereditato. Quindi dobbiamo trovare forme di riequilibrio. Per quest’anno faremo ancora uno sforzo straordinario”.
Poi il tema trasporti. La settimana scorsa il fallimento della Ctp e ora gli infiniti disagi per i viaggiatori di Napoli tra metro ferme e corse cancellate. “Tenete conto che sono diminuite entrate per aziende regione Eav e Air, ma vale per tutte le aziende, perduto 60 milioni di entrate perché i viaggiatori sono enormemente diminuiti – ha affermato il Governatore – Abbiamo deciso di assorbire quasi cinquecento lavoratori della Ctp che è fallita. Avevamo assunto questo impegno, lo manteniamo nel giro di pochi mesi porteremo a regime il servizio e l’assorbimento di tutti i dipendenti. Cercheremo – ha concluso – di fare qualche prepensionamento ma ci muoviamo in direzione di azienda regionale unica del trasporto unico locale. Ci eravamo impegnati, lo faremo. Avremo miliardi di euro di investimenti nel campo del trasporto pubblico, così come nel campo della sanità’”. Speriamo di riuscire a spenderli bene.
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