Un uomo di 44 anni ha scelto la preda più fragile tra le tante che si trovavano in attesa alla fermata Termini della Metro B, a Roma. Ha aspettato che le porte si aprissero e poi ha colpito nel momento di maggiore vulnerabilità di una donna di 51 anni che con le stampelle si apprestava a salire sul vagone evitando le barriere architettoniche come in una corsa a ostacoli che quotidianamente tutti i cittadini con disabilità sono costretti a superare ogni giorno, ancora di più per chi usa i mezzi pubblici.
“Le telecamere della stazione non inquadravano la scena del furto”, ha detto il Maggiore Andrea Iannucci, Comandante della Compagnia Carabinieri Roma San Pietro. In quel momento però erano presenti e vigili due militari in borghese, che fanno parte del servizio di prevenzione dei reati predatori a bordo dei mezzi del trasporto pubblico, ‘mimetizzati’ tra i viaggiatori. Appena l’uomo, un 44enne di origini peruviane, ha sfilato il telefono dalla tasca della felpa della donna con problemi di deambulazione, lo hanno bloccato trovandolo ancora in possesso del cellulare rubato e riuscendo a recuperarlo.
“È la prima volta che al nostro comando – dice Iannucci – capita che una persona disabile sia oggetto di un furto del genere, quello che è importante è che la donna stia bene. Non è caduta e non si è neanche accorta del furto”. Se non fosse stato per l’intervento dei carabinieri infatti, nessuno avrebbe visto nulla.
L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo per il reato di furto aggravato.
