Identità criptiche, moventi poco chiari e forse un mistero informatico sullo sfondo. Sono ancora tanti gli elementi da chiarire sui delitti di Villa Pamphili a Roma, dove sono stati ritrovati i cadaveri di una donna e di sua figlia, e per il quale è stato arrestato il 46enne californiano Rexal Ford. Le indagini sul duplice omicidio proseguono nel tentativo di ricostruire gli spostamenti dell’uomo arrestato sull’isola di Skiathos, in Grecia, e della donna ritrovata senza vita accanto a una bambina di pochi mesi. Dai primi accertamenti, i due avrebbero viaggiato tra Malta, Russia e infine Italia. Sono in corso interlocuzioni con Stati Uniti e altri Paesi per confermare l’identità dell’uomo e scoprire il vero nome della donna. E così, mentre la giustizia italiana attende l’estradizione di Ford, a fornire nuovi dettagli è Oskar Christian, musicista noto come El Mariachi, amico della coppia, che ha raccontato a Repubblica alcuni retroscena inediti.
Chi era ‘Stella’ la donna uccisa a Villa Pamphili
La donna si presentava come ‘Stella’ (circa trent’anni), un nome ritenuto falso, e potrebbe essere di origine russa, ucraina o islandese. Parlava inglese in modo impeccabile e, secondo testimoni, era una brillante esperta informatica, descritta come una sorta di ‘Robin Hood’ della rete. Persino Rexal Ford, a quanto pare, ignorava la reale attività della compagna.
Chi è Rexal Ford, fermato per il duplice omicidio a Villa Pamphili
Anche il profilo di Ford che si trova in un carcere greco, dopo essere stato fermato sull’isola di Skiathos venerdì 13 giugno, in attesa di essere estradato in Italia, nonostante la sua volontà di essere rimpatriato in Usa, è stato distante anni luce da quella di un senzatetto in fuga ufficialmente un clochard, frequentava mense e mercatini, ma possedeva una carta di credito e aveva acquistato un biglietto per la fuga in Grecia e sono in corsi accertamenti per stabilire se il suo nome – risultato dal passaporto – sia lo stesso con il quale è registrato all’anagrafe. In passato avrebbe gestito alcune proprietà in affitto a Malta, dimostrando uno stile di vita ben lontano da quello di un senzatetto. Dichiarava di essere figlio della bassista americana Lita Ford e di avere contatti nel mondo dello spettacolo e della politica, raccontando di voler girare un film tra Roma e Firenze.
Il vocale all’amico: “Mia moglie è tornata col suo ex, mi ospiti a Roma?”
Le prime tracce documentate della presenza della coppia in Italia risalgono ad aprile e le autorità italiane stanno verificando anche se i due fossero davvero sposati e, attraverso l’esame del Dna, se Ford sia il padre della bambina, come lui stesso aveva dichiarato alla polizia pochi giorni prima del ritrovamento dei corpi. Pochi giorni prima del delitto, il 5 giugno, in un messaggio vocale inviato ad un suo amico italiano e pubblicato sul sito di Repubblica, Ford chiedeva ospitalità al suo amico: “Mia moglie mi ha lasciato, è tornata con il suo ex fidanzato. Mi ha lasciato con la bambina perché non era più interessata ad essere madre. Ora sono tornato a Roma con la mia bimba e mi domando se tu potessi ospitarmi a casa tua, solo me e la bambina”
